VIDEO – Nuorese, parla Tossi: “Siamo mancati tutti. Auguri all’Olbia, bravo al Budoni, Arzachena non stupisce”
Fu lui a dichiarare l’obiettivo playoff nel giorno della presentazione di Jeda (GUARDA L’INTERVISTA), e fu sempre lui a caldeggiare (memore della grande promozione della Torres in Lega Pro, nel 2013) l’arrivo di Guglielmo Bacci sulla panchina della Nuorese. Non è andata benissimo, per Vittorio Tossi e la società verde-azzurra, la stagione del ritorno in Serie D. Se da un lato c’è la soddisfazione per essersi salvati senza problemi, cullando fino a tre giornate dalla fine il sogno della post-season più nobile, dall’altro permane l’amarezza diffusa (presidente, dirigenza, giocatori) per le troppe occasioni perse, oltre all’incertezza che Michele Artedino (GUARDA IL VIDEO) non ha fugato, anzi, nel post-partita di Selargius.
Tossi, qual è il suo giudizio sulla stagione della Nuorese? “Rispetto alle aspettative direi buono perché siamo riusciti a permanere in categoria senza sofferenze ed è un ottimo risultato. Sicuramente qualcosa in più ci aspettavamo, ma ora guardarsi indietro serve a poco, ci è mancato qualcosa”. Quanta delusione c’è per il mancato conseguimento dell’obiettivo playoff tanto sbandierato? “La delusione è tanta, cercheremo di fare quadrato poi vedremo con la società cosa si potrà fare per migliorare. Aspiravamo a qualcosa in più, certamente, non sono deluso se guardo a ciò che i ragazzi hanno dato, ma è ovvio che abbiamo lasciato troppo sulla strada, perdendo molti punti”.
Partite opache, tre cambi di allenatore, infortuni e squalifiche: cosa ha influito maggiormente sulla stagione della Nuorese? “Non siamo stati convinti di andare a ribaltare le partite che stavamo perdendo o pareggiando. I cambi di allenatore c’entrano poco. Direttore e dirigenza in testa, ci voleva più determinazione, poche storie”.
Sul campionato: “Lupa Roma e Viterbese erano nettamente le più forti, dovevano fare il vuoto e così è stato. Sapevamo che dietro le altre potevano dire la propria e sorprendere. Noi abbiamo fatto di tutto per inserirci a ridosso delle grandi, è mancata la convinzione di tutti, in primis noi dirigenti”.
Davanti a voi tre sarde a sorpresa, se l’Olbia si poteva in qualche modo prevedere, certamente non può dirsi lo stesso per Budoni e Arzachena: “L’Olbia ha cambiato pelle a dicembre e faccio gli auguri più sinceri al presidente Scanu e alla società gallurese. Sul fatto che l’Arzachena avrebbe fatto bene non avevo dubbi, perché conosco mister Giorico e non molla mai. Al Budoni rivolgo un plauso per il lavoro coi giovani che da anni portano avanti e faccio i complimenti all’allenatore che ottiene sempre i risultati ed è anch’egli un combattente”.
Fabio Frongia e Roberto Rubiu
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