L’avversario della Torres – La giovane età non tragga in inganno, il Cuneo è squadra temibile
Archiviata con soddisfazione la vittoria contro l’Aprilia e il conseguente passaggio del turno in Coppa, in casa Torres è già tempo di pensare all’esordio di campionato previsto per domenica 1 settembre. Di scena al fu Acquedotto i piemontesi del Cuneo, retrocesso un po’ a sorpresa lo scorso anno dalla Prima Divisione, e guidato in questa stagione dall’ex difensore di Atalanta e Torino Andrea Sottil. Tante le curiosità, le analogie e le opposizioni che fanno da contorno all’incontro che aprirà i battenti della difficile stagione durante la quale rossoblù e biancorossi si daranno battaglia per centrare l’obbiettivo minimo-massimo che l’eccezionale formula in vigore quest’anno impone.
Su tutte spicca il poco confortante precedente tra le due squadre risalente alla stagione 2006/2007, quando una Torres allestita in fretta e furia rimediò alla prima giornata un sonoro 4-0 al Fratelli Paschiero. Ma a destare interesse sono anche alcuni parallelismi, perché entrambe le realtà calcistiche hanno vissuto un’estate a dir poco rovente e in perenne attesa di decisioni che spettavano a terzi. Da una parte l’ex presidente Lorenzoni, messo all’angolo da scadenze e fideiussioni, che getta la spugna in una drammatica conferenza stampa di fine giugno e dall’altra Marco Rosso, in sella alla società della Granda dal 2008 che, dopo l’inattesa retrocessione susseguente al doppio scontro perso contro la Reggiana di Bonvissuto nei play out, rassegna le dimissioni, minacciando peraltro di mettere in vendita le quote societarie, salvo poi ritornare sui propri passi e riprendere in mano le redini della società.
Se la Torres sentiva velocemente sgretolarsi il terreno sotto i piedi su di un baratro che lasciava intravedere il vergognoso scenario della Prima Categoria, il Cuneo dava battaglia alla Carrarese nelle graduatorie dei ripescaggio in Prima Divisione, perdendo la contesa solo nel rush finale. Ci si è ritrovati insieme in Seconda Divisione. E che dire poi dell’ex di turno di lusso Davide Sentinelli e di quel Marco Gorzegno ad oggi svincolato e che proprio al Cuneo e alla Torres ha dato i primi calci professionistici. Entrambe le società negli ultimi giorni hanno contattato il giocatore. Chi la spunterà?
Bando alle curiosità però, andiamo a conoscere meglio il secondo ospite stagionale della Torres. Dopo il sorprendente exploit che proiettò la società piemontese nella terza serie grazie a una doppia promozione dal 2010 al 2012, già a partire dallo scorso anno la proprietà ha cominciato un progressivo programma di svecchiamento. A gennaio sono stati ceduti al Savona Sentinelli e Fantini (oggi sceso sino alla Promozione, tra le fila del Mondovì), e quest’anno – complice anche la volontà di rientrare nei parametri relativi ai contributi imposti dalla LegaPro – hanno detto addio gli altri longevi senatori tra cui Longhi, Garavelli e Lodi. La rifondazione si colora di verde quindi, con un tecnico giovane ed emergente (negli ultimi due anni ha fatto bene a Siracusa e Gubbio) che dovrà gestire un gruppo nutrito di ragazzi alla prima esperienza tra i pro. Giovani certo, ma non sprovveduti.
Il Cuneo non ci sta a fare la cenerentola della situazione e l’ha dimostrato anche ieri, eliminando – con merito – la corazzata Alessandria dalla Coppa Italia. Nella rosa a disposizione del tecnico di Venaria Reale spiccano infatti giocatori che non sembrano destinati a una carriera da carneadi, ma che al contrario sono stati selezionati con criterio. La squadra è stata costruita, insomma, con l’intento di conservare il professionismo senza troppi affanni. Ecco infatti che in mezzo al campo è arrivato Gianmarco Falasca (20), forse unico detentore di un primato alquanto singolare, dal momento che è stato capace negli ultimi tre anni di vincere tre campionati primavera con tre squadre diverse: Roma, Inter e Lazio. In attacco si punta forte su Lorenzo Tempesti (19), giovane promessa del vivaio dell’Empoli, lo scorso anno autore di 13 gol con la maglia della primavera.
Ma i pericoli maggiori, come è normale che sia, potrebbero arrivare dai giocatori più esperti. Unico superstite del gruppo storico, vera e propria bandiera del club piemontese e attuale capitano, Marco Cristini (28) è un centrocampista duttile, esperto e di grande prestanza fisica, che ama tanto la rifinitura per le punte quanto gli inserimenti che gli permettono di battere a rete (lo scorso anno fu capocannoniere della squadra con 7 centri). In attacco, invece, trovano spazio Omar Torri e Marco Martini (leggi qui la sua intervista a SardegnaSport.com). Il primo, 19 gol in Serie B con la maglia dell’Albinoleffe, viene da una stagione costellata da tanti infortuni, ma rappresenta una garanzia assoluta e, se sta bene, è capace di mettere in difficoltà qualsiasi retroguardia. Il secondo, arrivato a spegnere le 34 candeline, è pur sempre quella rapida e temibile seconda punta che tanto bene fece agli inizi degli anni duemila con la maglia della Vis Pesaro e della Sambenedettese, arrivando poi a giocare la cadetteria con Pescara e Crotone.
Difficile comunque, nonostante manchino pochi giorni al debutto in campionato, individuare quella che sarà la formazione tipo di mister Sottil. Il Cuneo visto nelle amichevoli e in Coppa è stata sin qui una squadra metamorfica, che come ha dichiarato recentemente in conferenza stampa lo stesso allenatore, cambierà spesso volto, specie nelle prime giornate. Unica certezza è il modulo, 4-3-1-2. Provando ad interpretare le decisioni di Sottil, tra i pali dovrebbe giocare Anacoura, mentre la difesa, da destra a sinistra, potrebbe essere schierata con Gonzi, Mucciante, Antonelli e Donida. A centrocampo Cristini, il marocchino Hamlili e Falasca (o Bassi) andranno a comporre la linea mediana. Il reparto avanzato, infine, è quello che porta con sé il dubbio più importante. Per mantenere la media al di sotto dei 24 anni, uno tra Fanucchi (trequartista tecnicamente molto dotato), Torri e Martini dovrà partire dalla panchina. Sempre che dall’incontro previsto domani tra AIC e Lega, non si arrivi al paventato compromesso che permetterà di poter schierare nell’undici titolare un fuoriquota agé.