Ciclismo, Giro di Polonia 6^ Tappa – Ancora un ottimo Aru nelle salite dei Monti Tartra: il sardo è 5° a Bukowina

Postato il 07 ago 2015
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Fabio Aru (foto Astana)

Fabio Aru (foto Astana)

Ultima tappa in linea del Giro di Polonia che ha proposto l’arrivo nella località montana di Bukowina Tartzanska, dopo un continuo su e giù con 4000 metri di dislivello tra le asperità della regione del sud polacca. La tappa ha visto la fuga di un buon gruppo con ottimi corridori come il campione del mondo Kwiatkowski (che si ritirerà prima del traguardo), Paterski e Brambilla tra gli altri: ai -50 km rimangono in testa i soli Tankink  (Lotto NL) e Poljanski (Tinkoff) col gruppo tirato dagli uomini della Lotto Soudal che difendeva la maglia di leader indossata da De Clercq. I due venivano raggiunti dall’Astana Diego Rosa e col polacco staccavano l’olandese in fuga dal mattino: il gruppo però veniva ricompattato sotto l’azione della SKY che faceva la corsa per il colombiano Henao, con Fabio Aru nelle prime posizioni del gruppo col fido Paolo Tiralongo. Nella penultima salita scatto deciso nel tratto più duro (22 %) di Nieve della SKY, con il sardo che mostra una buona condizione in salita andandogli subito dietro e portandosi dietro una quindicina di corridori. Allo scollinamento tentano la sorpresa lo stesso basco ed Hermans (BMC) che prendono qualche secondo in discesa sul drappello tirato da Paolo Tiralongo. Ai -3 km ad inizio salita scatto del villacidrese che in poche pedalate si riporta sul duo di testa, ma subisce il contrattacco di Henao che prende il vantaggio di qualche secondo sul gruppetto tirato sempre dall’uomo Astana: nessuno da un cambio ad Aru e il colombiano va a vincere in solitaria conquistando anche la maglia gialla visto il ritardo di De Clercq. Alle sue spalle si sono piazzati Ulissi (Lampre), Craddock (Giant-Alpecin), Riblon (Ag2r) e Fabio Aru, ora 7° in classifica generale a 17″ da Henao.

Domani la cronometro individuale finale di 25 km che decreterà il vincitore del 72° Giro di Polonia, con Izagirre della Movistar favorito numero uno, data la sua abilità nelle prove contro il tempo e il distacco risicato da Henao. Per Fabio Aru sarà un buon test in vista dell’unica cronometro individuale della Vuelta, quella della 17ma tappa a Burgos di 39 km.

Matteo Porcu

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