Che pasticci alla Chia Half Marathon: indicazioni sbagliate, caos e… acqua gassata!

Il logo della Chia Half Marathon
Davvero clamoroso quello che è successo domenica scorsa in occasione della Chia Half Marathon, con il caos che ha colpito la 10 km mentre Ruggero Pertile e Valeria Straneo vincevano la mezza maratona. Tanti gli atleti al via, in una manifestazione che già in passato aveva mostrato lacune organizzative e che quest’anno conosceva alcune variazioni nel percorso. Confusione e spazi angusti hanno portato al pasticcio, così la gara sui 10 mila metri, mescolata alla mezza maratona (21,097 km), ha generato confusione nei volontari del percorso, che hanno dato indicazioni sbagliate ad alcuni atleti, portati fuori strada e quindi accreditati di tempi molto più alti.
Di seguito la nota emessa dall’Atletica San Sperate su Facebook:
Avrei voluto scriverci un post sul nostro blog e sicuramente riprenderò l’argomento ma a caldo sento l’esigenza di esprimere un totale disappunto sulla gestione della gara da 10.000 a Chia.
E si, uso il politichese per non infierire, perchè quello che è accaduto stamane è stato veramente grave.
Sintetizzando. Qualche decina di runners tra i più forti in Sardegna e non solo, ha sbagliato strada ed è stata costretta a fare km in più. Scene assurde. Uomini e donne che non sapevano dove andare, indotti a sbagliare da una segnaletica errata, mal posizionata, addirittura inesistente. Gente che andava veloce si, molto veloce.
Compagni di squadra e di tante altre serie società. Atleti che amano il running, che pagano per le gare, che fanno sacrifici così come tutti noi e che poi a causa dell’incredibile leggerezza con la quale viene gestita la corsa, si ritrovano a sbagliare per colpa non loro e – a fine gara – ad avere una classifica completamente sballata.
Amici che viaggiavano tra i 3.00 e i 3.30 che finiscono a 5.40…
Com’è possibile che avvengano certe cose?
Accadono situazioni come queste perchè – a mio avviso – ci sono errori di fondo nell’organizzazione (per carità tutti posso sbagliare ma agli errori bisogna pur porre rimedio) che mi auguro abbiano delle risposte.
1) La partenza. Mi chiedo se sia corretto far partire una mezza e una 10.000 insieme. Sarebbe bastato un nastro divisore o una gabbia in più per separare le due gare. E’ evidente che una 10K si corra più veloce di una mezza, mischiare le due competizioni ha creato un disagio non indifferente per i più veloci che in partenza hanno dovuto fare pericolosi slalom per schivare atleti più lenti.
2) Com’è possibile che i pettorali della mezza fossero bianchi come quelli dei 10k? Sarebbe bastato farli che ne so, i primi rossi, i secondi verdi. Non avrebbe aiutato i volontari in strada a riconoscere subito chi stava passando agli incroci divisori delle due gare?
3) Più grave di tutto. Si spendono un sacco di soldi in comunicazione (e ben venga per una manifestazione che vuole attrarre atleti dalla penisola e dall’estero), si fa un buffet “esagerato” con pasta e formaggio presenti già all’arrivo dei 10000 (quindi dopo 40 minuti circa dallo start ovvero a metà mattina sotto un sole cocente…) e poi non si predispone un SERIO, ORGANIZZATO, CHIARO, PROFESSIONALE, sistema di segnalazione per la strada? L’evento è fatto da chi corre. Da chi paga per correre, fa sacrifici per esserci, magari antepone quella manifestazione alla famiglia e poi?
Poi si ritrova un cartello sbagliato che ti dice di andare a destra invece che dritto o viceversa? Avesse sbagliato uno. Hanno sbagliato decine di atleti che alla fine hanno corso per 12/13 km.
Assurdo. Assurdo davvero.
4) Una manifestazione come la Chia Half Marathon che propone una 10k competitiva inoltre non può poi presentare una distanza di 10.400. Una 10k è una 10k e non credo sia colpa del mio Garmin. Centinaia di atleti si lamentavano della distanza che non era quella comunicata (stiamo parlando non di una gara di paese ma di un evento nazionale).
5) Concludo. Mi sarei aspettato delle scuse ufficiali. Mi sarei aspettato che l’organizzazione prendesse in mano la situazione e decidesse di premiare gli atleti secondo quello che era il loro tempo ai 5.3k Non era possibile? Ecco. Trovate una soluzione perchè io credo che il prossimo anno avrete parecchi problemi nel raggiungere i numeri che cercate di incrementare edizione dopo edizione.
Noi amiamo la corsa. Amiamo lo sport. Giriamo per le manifestazioni.
Quello che è successo alla 10k competitiva di Chia è grave soprattutto perchè accaduto in quella che si fa vanto di essere la più importante gara di running della Sardegna.
Beh. Non ci siamo proprio.
EDIT. Altra domanda. Com’è possibile dare acqua gassata ai ristori????
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