
Enzo Nucifora, Marco Cari e Domenico Capitani in sala stampa (foto: Francesco Salis – sardegnasport.com)
La Torres ha ricevuto rassicurazioni dalla Lega Pro circa il buon esito della domanda di ripescaggio che in queste ore viene inviata dagli addetti rossoblù. Il club sassarese sarebbe addirittura secondo o terzo in graduatoria, ed è impossibile non riscontrare ottimismo negli ambienti societari. Ovviamente non si può stappare lo champagne prima di ufficialità, ma la prima questione, quella da cui ripartire dopo l’esito nefasto di una stagione ondivaga, è in via di risoluzione. Lo stadio “Vanni Sanna”, da rimettere in ordine secondo i criteri imposti dalla Lega Pro, è nell’agenda del Comune di Sassari, che lascia trapelare estrema disponibilità nei confronti delle esigenze torresine.
Burocrazia e “palazzo” all’ordine del giorno in casa Torres, mentre si cerca di capire chi (e come) terrà le redini. Saranno ancora totalmente nelle mani di Domenico Capitani? Il pontino tace, ma non è mistero che da tempo vada cercando sostegno. Arrivò nell’isola nell’estate 2013, con il calcio sardo ritenuto volano fondamentale per la sua attività imprenditoriale. Da lì in poi poche gioie: calciomercato contraddittorio e a singhiozzo, poi rivelatosi fallimentare, bracci di ferro e litigi con tanti soggetti, dal Comune alle realtà calcistiche sassaresi, fino a quelli con i suoi dirigenti e al divorzio da Antonio Martino, che era salito in corsa come co-presidente. Il tutto pareva volgere al meglio nel girone di ritorno senza macchia, ma la retrocessione sul campo ha gettato nello sconforto una piazza abituata ad essere sedotta, o meglio salvata, e abbandonata.
Si è parlato a lungo di Antonello Lorenzoni, il patron della risalita culminata con il ritorno tra i professionisti nel 2013. Si parla, ormai da mesi, di ingressi provenienti dal sud Italia, che ovviamente vogliono prima vederci chiaro sul futuro della squadra. Sicuramente non sarà Marco Cari l’allenatore della Torres 2014-2015, al di là della categoria. Il contratto del ciociaro aveva una clausola per la riconferma automatica in caso di salvezza, che però non è arrivata sul campo. In bilico anche Manolo Patalano, l’amministratore delegato (con potere di firma) che potrebbe salutare indipendentemente da una prosecuzione, altamente probabile, del regno targato Capitani. Enzo Nucifora, invece, ad oggi continua a ragionare da responsabile dell’area tecnica. Il navigato dirigente ha sempre ribadito che “rimarrò fino a quando conterò qualcosa, non faccio il soprammobile”.
E da quest’ultimo aspetto dipendono le scelte future, a cominciare dall’allenatore. Se dovesse essere ancora l’uomo incaricato di occuparsi dell’aspetto tecnico, Nucifora deciderà chi farà parte del progetto. Salgono le quotazioni come vice della prima squadra Davide Boncore, che ben si è comportato alla guida della Berretti, mentre per quanto riguarda il parco calciatori è tutto in stand-by. E’ probabile che della squadra retrocessa meno di due settimane fa rimarranno in pochi.
Fabio Frongia