Serie D – Torres-Viterbese: le pagelle – Demartis illumina, la difesa blinda
Fadda 5,5 – Il giovane portierino causa il secondo peggior spavento della partita ai suoi tifosi, ciccando un’uscita. Poteva andare peggio.
Cafiero 5,5 – Tanta spinta volenterosa, ma confusa, da parte del terzino che, in questa categoria, può e deve fare di più
Gagliardini 6,5 – Inizia a sinistra per poi spostarsi al centro per via del cambiamento di modulo. Sicuro, attento e pericoloso in zona gol
Bottone 5,5 – Non sta bene fisicamente, ma la posizione di regista non è quella che più si confà all’ex Toro. Bisognerà lavorare sodo per favorirne l’adattamento
Biondi 6,5 – Dietro si balla poco o nulla, tiene a bada Romeo con l’ausilio dei suoi compagni di reparto
Cossentino 6 – Compitino svolto diligentemente dal centrale siciliano, sostituito nella ripresa per una noia muscolare
Demartis 6,5 - L’unico che ci mette qualità. Ferazzoli mette a dura prova la sua duttilità schierandolo da esterno alto, suo ruolo naturale ma nel quale occorre una maggiore condizione fisica, e nella zona nevralgica del campo. Illumina in entrambe le posizioni
Bisogno 5,5 – I torresini ricordavano un Matteo più in moto perpetuo rispetto a quello visto oggi. Urge migliorare lo stato di forma
Chelo 6 – Troppo solo e troppo piccolo per uscire vincitore dalla sfida con la retroguardia ospite. Ciò nonostante, è tra i più pericolosi
Rasak 5,5 – Partita strana del giovane polacco. Gioca a nascondino e si prende poche responsabilità
Marcangeli 5,5 – Il classe ’98, schierato da esterno alto e seconda punta, fa poco male ai laziali e, da un suo disimpegno errato, nasce una potenziale palla gol non sfruttata dagli avversari
Della Guardia 6 – Prova diligente per lui. Contiene abbastanza bene un cliente difficile come Oggiano
Masala 5,5 – Entra dalla panchina senza dare quella marcia in più
Girardi 6 – Prende il posto di Cossentino senza sporcare il foglio
Ferazzoli 6,5 – Senza Scotto, Lisai, Musto e Santaniello impone il pari alla corazzata del girone soffrendo relativamente poco. La difesa concede pochissimo, decisamente da migliorare le fasi di costruzione e finalizzazione del gioco. Vista la situazione, dentro e fuori dal campo, tanto di cappello.
Mauro Garau
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