Serie D – Arzachena implacabile, Muravera mina vagante. Olbia e Nuorese da consacrare?
Piotr Branicki è il Re del girone G di Serie D, l’Arzachena è la regina. Il polacco è andato a segno quattro volte su quattro partite giocate, sempre su rigore, e gli smeraldini sono al comando con dieci punti. È una macchina per ora perfetta quella di mister Giorico, guidata da “El Piotr”, ma composta da tutta la squadra. Ci sono Sanna, suo esperto compagno di reparto, e Castaldi, trequartista puro con anche un buon fiuto del gol, come dimostrato domenica. La difesa per ora non scricchiola, e con Dedola e Brack si sta dimostrando quasi invalicabile. La Rosa, nuovo arrivo, è il classico tuttofare che può tornare utile in qualunque situazione di gioco. Domenica con la Flaminia, outsider del girone, l’occasione per allungare ancora sugli avversari è ghiotta.
Non è da meno la Nuorese, che dopo aver espugnato il “Manlio Scopigno” di Rieti raggiunge quota otto punti e si dimostra una squadra in salute. Il Rieti è la principale candidata alla promozione in Lega Pro, come lo è il Grosseto, messo sotto dai sardi per quasi tutta la partita due giornate fa, prima della beffa finale. La squadra dunque è viva e gli obbiettivi della società sono chiari sin dall’inizio, ma i barbaricini possono davvero sognare? Potenzialmente tra le sarde solo l’Olbia (e l’incognita Torres) sembrano essere superiori, ma la Serie D è un campionato dalle difficili interpretazioni. Per ora Mariotti si può ritenere soddisfatto di Cappai e compagni, ma la scalata è ancora all’inizio.
Chi cerca di sorprendere tutti è il Muravera, vittorioso contro la Torres e sempre più candidato ad essere la mina vagante del torneo. Nurchi e Dessena per ora i migliori, ma attenzione a Mesina, ancora in attesa di sbloccarsi. La non impossibile trasferta con il Trastevere potrà essere un’ulteriore conferma. Ed è alla ricerca di conferme anche il Lanusei, vittorioso proprio contro il Trastevere dopo una partita gestita in maniera impeccabile. Per gli ogliastrini è stata la prima vittoria in Serie D della loro storia e il morale è salito alle stelle, ma domenica in Sardegna arriva il Rieti. Il pronostico pende a favore dei reatini, ma Angheleddu e compagni hanno appena cominciato…
In Gallura oltre l’Arzachena esulta anche l’Olbia, che con il secco 3-0 ai danni della non irresistibile Flaminia ha ricominciato ad ingranare dopo un inizio di stagione non semplice. Sono bastati Giglio e Molino per abbattere i capitolini, e d’altronde sono loro, con Mastinu, i veri principi di questa squadra. I vari Doddo, De Cicco, Steri e Brenci sono il contorno perfetto, e conoscendosi ormai da tempo costituiscono un’ossatura ben definita. Biagioni ha tra le mani un gioiellino, a lui il compito di renderlo splendente.
Il Castiadas e il Budoni sono state etichettate come le più deboli tra le sarde, ma entrambe possono recriminare dopo le due ottime prove di domenica. I campidanesi sono usciti sconfitti dalla sfida con il Cynthia nonostante siano stati padroni del campo per buona parte della partita, troppe le occasioni sprecate. Mentre i galluresi sono riusciti a farsi recuperare un doppio vantaggio a causa di gravi amnesie difensive. Che sono sfavorite lo sanno, ma che non vogliono piegare la testa lo hanno dimostrato. Domenica per i sarrabesi è in programma una difficile partita casalinga contro l’Albalonga, mentre a Budoni arriva l’Astrea. Due gare difficili, ma che possono rappresentare la riscossa.
Oliviero Addis
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