Gli avvii del Cagliari in Serie B: diesel più che fuoriserie

Cagliari in campo al Sant’Elia
Nei 29 tornei di serie cadetta finora disputati dal Cagliari emerge che la squadra non ama le partenze veloci. Possiamo assimilare i rossoblù più ad un motore diesel che ad un fiammante motore da corsa. Squadra lenta ad ingranare, ma più affidabile. Ed è quello che si spera dal Cagliari versione 2015-16. La squadra ancora non convince pienamente, ma ha ancora 40 gare per portare tutta la critica e la tifoseria dalla sua. Rispetto alla presente stagione, il Cagliari ha fatto meglio solo in 5 occasioni, la prima nel lontano 1955-56, l’ultima nel 2003-04, quando i rossoblù salirono in Serie A per rimanervi fino allo scorso torneo.
In altre 5 occasioni l’andamento attuale della squadra è stato eguagliato: la prima occasione nel 1956-57 e l’ultima nel fortunato torneo 1978-79, nel quale i rossoblù riguadagnarono la massima serie. Il torneo 1978-79 rappresenta un unicum poiché la squadra guidata da Mario Tiddia rimase imbattuta per tutte le 19 partite del girone d’andata. La squadra uscì sconfitta solamente dal campo di Pistoia, col punteggio di 1 a 0, il 18 febbraio 1979.
Tra i tanti aneddoti legati a queste partite ne abbiamo scelto uno legato alla stagione 1955-56, che i rossoblu iniziano bene. Alla prima giornata se la vedono, all’Amsicora, col Messina. La compagine bianco-scudata darà parecchio filo da torcere al team guidato da capitan Bersia. L’incontro produrrà un curioso incrocio poiché Bersia, prodotto del vivaio del Grande Torino, era aggregato alla prima squadra, sebbene giocasse stabilmente con la formazione giovanile. Ebbe modo di distinguersi in alcuni incontri amichevoli al fianco dei campionissimi, prima che la tragedia di Superga li portasse via. Giocò quindi nelle rimanenti partite del torneo 1948-49 e fu poi titolare dal campionato 1949-50. Qualche anno dopo giunse a Cagliari. Sulla parte opposta del campo, esattamente in panchina, in qualità d’allenatore del Messina, sedeva Manlio Bacigalupo, già portiere del Toro nella stagione del primo scudetto granata, poi compagno di squadra di Loik e Mazzola al Venezia, ma soprattutto fratello di Valerio, portiere di quella compagine formidabile.
La cronaca dell’incontro registra, dopo una serie di azioni fallite da entrambe le parti, il goal di Repetti, realizzato in mischia su azione d’angolo, segue poi l’uno-due del Cagliari che pareggia con Ghersetich e poi si porta in vantaggio con Villa. Il primo tempo scoppiettante si chiude con l’ulteriore pareggio del Messina con Remonti a due minuti dalla fine del tempo. Al 5’ della ripresa, Bersia calcia una punizione per i rossoblù, la palla giunge a Sanna, che allunga a Serredimigni, quest’ultimo saetta in rete da pochi metri battendo imparabilmente il portiere Salerno. La partita si chiude con questo risultato. Per Umberto Serradimigni, giunto da pochissimo a Cagliari dalla Torres, è la rete all’esordio in campionato. Il centrocampista sassarese avrà modo di giocare quasi 200 incontri con il Cagliari, dimostrando tutto il suo valore. Quell’anno il Cagliari, dopo una buona partenza, porterà avanti un torneo senza lode né infamia, chiuso al 5° posto finale.
Mario Fadda
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