Dopo il trittico di vittorie nella Trentino Cup e i due giorni di riposo concessi da coach Simone Pianigiani, la Nazionale italiana di basket prosegue a Trieste la preparazione agli Europei da giocare a settembre in Ucraina. Sul molo del capoluogo giuliano, l’inviato di Sky Sport Pietro Colnago ha intervistato il playmaker azzurro Travis Diener, fresco firma apposta sul contratto che lo legherà alla Dinamo Sassari per altre quattro stagioni.
“Non vedo l’ora di cominciare le sfide ufficiali – ha detto Travis – i compagni di squadra mi hanno accolto subito bene e stanno facendo sì che l’integrazione in nazionale proceda ottimamente e velocemente. Adesso stiamo lavorando al massimo, abbiamo queste partite amichevoli (dal 17 al 19 ad Anversa, Belgio, contro Israele, Polonia e Belgio ndr) dove speriamo di confermare i progressi visti a Trento”.
C’era molta curiosità per capire che ruolo avrebbe avuto il play di Fond du Lac nelle rotazioni di Pianigiani. Pochi minuti, qualche palleggio ed ecco svelato l’arcano: il professor Diener ha già la bacchetta pronta: “Non devo segnare 15-20 punti, abbiamo talento in tutti i settori e il mio compito sarà quello di fare il regista. Altruismo e lucidità per mettere in ritmo i compagni, coinvolgerli come ho sempre fatto durante tutta la mia carriera”.
Dopo un rapido passaggio sull’ormai famosa questione inno, che si sta facendo insegnare da Gigi Datome, Diener ha proseguito tracciando un profilo del roster azzurro: “Le assenze pesano, Hackett, Bargnani, Gallinari sono giocatori che non si possono regalare. Ma siamo pronti, due NBA (Belinelli e Datome ndr), giovani come Gentile e Aradori con tanti punti nelle mani, ci permetteranno di fare bella figura. Gli Europei? E’ una prima volta per me, conosco poco le squadra, ma ci sono tanti grandi giocatori nelle squadre che punteranno a vincere. Sarà elettrizzante provare a ben figurare”.
Chiusura sulle ambizioni di una Dinamo che anche a livello nazionale viene riconosciuta come una delle squadre favorite per lo Scudetto. “Abbiamo davvero una grande squadra, parlare di Scudetto è eccessivo. Sarà durissima, dovremo lavorare e stare sul pezzo per tutta la regular season, per poi essere maggiormente pronti quando si arriverà ai playoff. Abbiamo tutto per vincere, ma da qui a considerarci favoriti ce ne passa. Sicuramente la base è ottima”.