Il giovedì della Torres – Si balla sulle punte, 4 reti alla Berretti. Guerri: “Pronti per Rimini” (VIDEO)
Tre giorni alla decisiva sfida di Rimini, per la Torres, che ha collaudato gambe e schemi nella consueta amichevole del giovedì a Usini contro la Berretti di Davide Boncore. In un pomeriggio tipicamente primaverile, i rossoblù hanno faticato non poco nonostante il valore, oggettivamente non eccelso, dei giovani avversari. Marco Cari, molto (forse troppo) silenzioso per tutto l’arco del match, ha schierato i suoi con quella che, verosimilmente, sarà la formazione titolare in Romagna; 4-2-3-1 con Leone tra i pali, linea difensiva con Cabeccia e Cortellini ad agire da terzini e Migliaccio e Di Maio centrali. Guerri con Bottone in mezzo al campo mentre i trequartisti alle spalle dell’unica punta Infantino son stati Foglia, Potenza e Lisai con gli ultimi due che si son scambiati di fascia nell’arco della prima frazione chiusa col minimo scarto (1-0) grazie alla rete messa a segno, sugli sviluppi di un corner, da Infantino.
Nella ripresa, viste le assenze di Benedetti, Capogrosso e Filippini il mister rossoblù ha messo in campo i suoi col 4-4-2. Questi gli undici: Rosti in porta, Cossentino (nell’insolito ruolo di terzino destro), i giovani Ruda e Della Guardia al centro della difesa con Bolzan a completare la retroguardia. Sulle fasce hanno agito Ciotola e Ferrario con Bianchi e l’altro Berretti Gueli nella zona nevralgica del campo. Duo d’attacco composto da Scarpa e Bonvissuto. La prima squadra ha avuto bisogno di due calci di rigore (di cui uno generoso), entrambi trasformati dall’ex attaccante del Crotone, per calare il poker mentre l’altra marcatura è firmata da Ferrario. Una Torres scarica, lenta e prevedibile. E’ così sintetizzabile il pomeriggio rossoblù del “Peppino Sau” con gli spettatori presenti che hanno abbandonato le tribune con l’auspicio di vedere, domenica a Rimini, una squadra con più motivazioni, gambe e gioco.
PARLA SIMONE GUERRI - “La sosta è stata utile per ricaricare le pile. Noi giocatori più grandi ed esperti dobbiamo aiutare gli altri e arrivare pronti all’incontro di Rimini. Le cause del blackout? Ognuno si è fatto un esame di coscienza, abbiamo parlato tra noi, penso ci sia stato un momento di difficoltà generale e ciascuno ha pensato di risolverlo da solo. Il capo è sempre il mister e noi abbiamo fiducia in lui. Pressione e ansia? Sinceramente no. A gennaio avrei firmato per essere a questo punto a due giornate dalla fine. Siamo avanti rispetto alla tabella che avevamo fatto, abbiamo rallentato, era meglio avere più entusiasmo ma siamo in ballo e balliamo”.
VIDEO-INTERVISTA CON IL MEDIANO DELLA TORRES SIMONE GUERRI
A CURA DEGLI INVIATI MAURO GARAU E MATTEO SECHI