Torres, -3 al Bassano: visita della squadra a Latte Dolce, contro i veneti bisogna scacciare le paure
Oltre 200 bambini delle scuole elementari e medie del IX circolo di via Bottego, nel quartiere Latte Dolce di Sassari, hanno accolto questa mattina la Sef Torres. All’incontro con i piccoli torresini festanti c’era la squadra al gran completo, con una parte dello staff. Cartelloni colorati, sciarpe, magliette e quaderni da autografare hanno fatto da corollario ad una mattinata all’insegna del divertimento. I giocatori si sono messi a disposizione per le foto e hanno risposto alle curiosità dei tantissimi bambini che hanno potuto conoscerli da vicino e chiedere loro consigli sulla vita sportiva e non solo. Dopo un breve video in cui è stato raccontato per immagini il mondo rossoblu, delle formazioni maschile e femminile della Torres e del settore giovanile, c’è stato l’immediato rompete le righe per la consueta caccia all’autografo. Un’accoglienza di straordinario entusiasmo conclusa tra cori da stadio e l’inno rossoblu cantato a più riprese.
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Intanto nella giornata di domani, alle 12.30, la conferenza stampa di Cristian Bucchi farà da ultimo capitolo prima del match contro il Bassano, una delle corazzate del girone A di Lega Pro. La Torres è chiamata al ritorno alla vittoria, dopo i ko subiti ad opera di Pordenone, Novara e Mantova, con in mezzo i pareggi contro Giana Erminio e Alessandria. Ad arbitrare al “Vanni Sanna” sarà Pietro Dei Giudici della sezione di Latina, coadiuvato dagli assistenti di linea Nicola Fraschetti di Perugia e Marco Chiocchi di Foligno. Cristian Bucchi dovrà, come sempre dal mercato di gennaio in poi, amministrare la rosa a disposizione e trovare le migliori carte del mazzo. Fuori Giuffrida e Foglia, in mediana si giocano il posto Bottone, Cerone, Petermann e Imparato (che può giocare anche a destra e sinistra in difesa), mentre davanti Scotto, Barbuti, Baraye, Buonaiuto e Maiorino ambiscono a tre posti. A meno che il mister non decida di stupire, come ha già fatto in passato, talvolta osando troppo.
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