Uno Zeman “da film” per rialzare il suo Cagliari contro la legge di Murphy

Marco Sau si allena con Rossettini, Caio e Avelar. Quanti di loro saranno titolari a San Siro?

Marco Sau si allena con Rossettini, Caio e Avelar. Quanti di loro saranno titolari a San Siro?

Non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Sarà con questo messaggio che Zeman, riprendendo le parole del celeberrimo Rocky Balboa, tenterà di infondere carica e fiducia nelle menti dei suoi giocatori. Perché dopo il destro targato Matias Vecino, che ha messo in ginocchio l’umore della squadra e dei tifosi, i risultati delle dirette concorrenti alla corsa per la salvezza hanno rispecchiato fedelmente la legge di Murphy: se qualcosa può andar male, andrà male.

ZEMAN, SCELTA GIUSTA - Analizzando con maggior lucidità la prestazione contro l’Empoli però, non sono mancati gli spunti da cui ripartire e su cui basare le speranze in ottica salvezza. E’ apparso evidente che la cura Zeman abbia rigenerato, sotto l’aspetto della manovra di gioco, la squadra spaesata e disorientata delle ultime settimane. Il primo tempo infatti, ha mostrato un Cagliari volenteroso e combattivo come raramente si era visto in questa stagione, in particolare per quanto riguarda alcuni giocatori finita in naftalina sotto la gestione Zola, uno su tutti, Lorenzo Crisetig. Sarà da questa garra (apparsa ad intermittenza nella prima parte di stagione) unita al gioco spumeggiante, marchio di fabbrica del boemo, che il Cagliari dovrà ripartire. Inoltre, occorre sottolineare che la prestazione della squadra sia stata la miglior risposta a coloro i quali nutrivano dei dubbi circa il ritorno di Zeman, ipotizzando uno scollamento tra lo spogliatoio e il tecnico stesso.

 

 

CALENDARIO AMICO? - Se la manovra di gioco ha raccolto consensi per almeno un tempo, è apparso altresì  lampante il crollo fisico della squadra nella seconda frazione di gara. In tal senso, non potevano mancare nell’immediato post-partita numerose ipotesi a riguardo, molte delle quali riconoscevano la precedente gestione tecnica come responsabile della precaria condizione fisica della squadra, ipotizzando diversi scenari senza l’interregno targato Zola. Ma se un vecchio adagio sostiene che con i se e con i ma non si faccia la storia, in questo caso il calendario si presenta alleato del Cagliari. Dopo la prossima giornata infatti, il campionato osserverà un turno di riposo, vera e propria manna dal cielo per i serbatoi rossoblù in vista dell’ultimo, decisivo, sprint finale.

MILANO VAL BENE UNA MESSA - Prima della pausa però, il calendario presenta un Milan-Cagliari tanto suggestivo quanto intrigante. San Siro infatti, non è più il fortino inespugnabile di qualche anno fa come testimonia un file, presente nella memoria dei tifosi, datato 28/09/14. Chissà che i rossoblù, memori di quell’incredibile pomeriggio di fine settembre, non trovino la forza per rialzarsi da quel maledetto, crudele, destro di Vecino.

Stefano Sulis

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