Latte Dolce, Scotto e l’adrenalina da Serie D: “Stimoli fortissimi, vogliamo stupire con il bel gioco”

E’ partita lunedì scorso la stagione del Latte Dolce, che conoscerà per la prima volta la Serie D grazie ai ripescaggi. La società sassarese si è presentata ai tifosi e alla stampa nella cornice del bar di proprietà dell’ex presidente nonché fondatore Gianni Sanna.

Ancora Pierluigi Scotto (foto: Luca Calledda) in panchina, dopo che l’addio del mister era parso quasi certo lo scorso giugno, quando la delusione per la sconfitta negli spareggi-promozione dell’Eccellenza Regionale era ancora molto forte. Erano però subito emerse le ottime possibilità di essere ripescati, e così Scotto si era messo in stand-by, combattuto tra il divorzio e la prosecuzione del matrimonio poiché avrebbe dovuto decidere prima della notizia sul ripescaggio. Ha deciso di restare ed è stato premiato.

“Sarà una stagione veramente difficile – ha detto Scotto, protagonista della cavalcata del giovane club, a “Cinquestelle” – con squadre molto attrezzate che vorranno guadagnarsi la partecipazione alla Lega Pro, dal 2014 sarà unica e quindi una promozione nella prossima stagione equivale ad un doppio salto di categoria. Obiettivi? Quelli di sempre, sorprendere e sorprenderci con un calcio di livello e propositivo. La mia conferma? La Serie D a Latte Dolce è uno stimolo enorme, mi da grande adrenalina e dopo 5 anni in questa piazza ne avevo veramente bisogno”.

Il nuovo presidente è Roberto Fresu, formalmente a capo di un gruppo che continua a mandare avanti una realtà molto importante per il quartiere sassarese. “Mi sono prestato volentieri a questa squadra e società – ha detto Fresu – Ho accettato l’incarico di presidente, vogliamo salvarci, sarebbe equivalente a vincere il campionato”.

Squadra in costruzione, ma sono già arrivati l’attaccante Fabrizio Falchi, il portiere Pierpaolo Garau e il difensore Simone Ravot, a formare l’intelaiatura con i confermati Delizos (capitano), Mura e Derudas

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