Il mercato del Cagliari tra “sparate” e fatti: imminente il rinnovo di Murru. Dametto ancora a spasso, perché?
Il Cagliari, che si appresta a giocare la seconda amichevole in territorio isolano (sabato pomeriggio allo “Scialarba” di Macomer contro il GFC Ajaccio), prosegue la preparazione in quel di Assemini a ritmo di doppie sedute sotto il solleone. Servirebbero più di due orecchie per stare dietro contemporaneamente al batti e ribatti inerente la vicenda stadio e alle mille voci di calciomercato.
Così, mentre un giorno sì e l’altro pure i pezzi pregiati vengono accostati alla big di turno (Nainggolan-Inter, Ibarbo-Juventus, Astori-Milan) senza troppo fondamento e con molta premeditazione, ecco spuntare l’iscrizione di Genoa e Verona alla lista di chi ammira Mauricio Pinilla. E poi la miriade di esterni d’attacco sudamericani annotati sullo scellerato taccuino agostano: i colombiani Felix Micolta e Jimmy Charà, l’uruguayano Santiago Silva Gerez, il paraguaiano Enzo Prono e il messicano Alan Pulido.
In mezzo al marasma che genera tanto inutile rumore, meglio concentrarsi su alcune riflessioni riguardanti l’estate rossoblù:
A distanza di 10 giorni dalla rescissione contrattuale, Paolo Dametto, scaricato da Massimo Cellino per non avere accettato la destinazione Venezia (in Lega Pro) non ha ancora trovato una squadra. Strano, vista la reputazione di cui gode il centrale difensivo di Arborea, con un passato nelle nazionali giovanili. Cattiva gestione e scelte probabilmente rivedibili stanno rischiando di far perdere tempo prezioso in un momento importante per la crescita del ragazzo. Difficile attribuire colpe, Dametto in questo momento sembra voler staccare in attesa di novità, essendo svincolato è libero di accasarsi dove e quando riterrà più opportuno. Sarebbe stato meglio rispettare le direttive rossoblù? Ai posteri l’ardua sentenza.
A Oristano la squadra rossoblù ha palesato grosse difficoltà nell’adattamento al caldo feroce della Sardegna. Le due settimane in quel di Sappada sono state considerate all’unanimità manna dal cielo per la serenità e il fresco che hanno permesso di lavorare al meglio. Non sempre il ritorno a casa viene benedetto, ma adesso bisogna ingoiare il boccone e migliorare sotto il profilo fisico e tattico.
Diego Lopez continua a lavorare su un Daniele Dessena nelle vesti di terzino destro. L’allenatore uruguaiano, alla luce dell’inadeguatezza di Perico e dell’infortunio di Pisano, sa bene di non potersi aspettare acquisti (anche se Pucino viene dato come obiettivo “caldo”) e allora rispolvera un’idea lanciata anni fa da Max Allegri e tenuta viva da tutti i successori del livornese. Dessena si applica, impara e sorride, ma la sensazione è che Francesco Pisano sia atteso quanto prima.
Sulla fascia sinistra ci si prepara al duello già visto nella scorsa stagione: Danilo Avelar contro Nicola Murru. Il brasiliano convince a metà, tecnicamente valido ma difensivamente fragile, il sardo piace a tutti ed evidenzia ampi margini di miglioramento in un tessuto già lodevole. Lotta alla pari, ma Murru gode di alta considerazione presso allenatore, squadra e tifosi. Componenti che, unite all’occhio lungo di Cellino, porteranno al rinnovo di contratto con adeguamento. L’ufficialità del prolungamento è attesa a giorni.
Chiusura dedicata a Francesco Marroccu. L’ex direttore generale, che ha fatto le valigie lo scorso 30 giugno, continua a parlare con la Roma, in prospettiva di un incarico che potrebbe arrivare presto. Niente di concluso o certo, ma i rapporti tra l’ex luogotenente di Cellino e l’entourage giallorosso sono buoni e potenzialmente fertili.