La Nuorese smette di fare regali e arriva la fortuna, Bacci: “Dando sostegno a Cappai ci divertiamo…”

Guglielmo Bacci (foto: www.sportpontino.com)

Guglielmo Bacci (foto: www.sportpontino.com)

Una partita pazza, ma che si chiude con la vittoria forse più bella, insperata ad un certo punto quanto meritata per quanto visto nel primo tempo. La Nuorese accelera a Isola Liri, dove si pronosticava un match alla portata, e dove sembrava tutto facile fino ai fuochi d’artificio della ripresa. Pronti, via e la Nuorese è subito avanti, dimostrando di essere squadra scaltra, svelta e pronta. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo – dice mister Guglielmo Bacci a SardegnaSport.com – riuscendo a fare subito gol dopo 1′ e legittimando col bel gioco il vantaggio repentino. Siamo riusciti a chiudere il primo tempo avanti 3-1, e se avessimo avuto un divario più largo non sarebbe stato un scandalo”.

Bacci non ha dubbi sui motivi della svolta negativa della partita: “Purtroppo si sono male prima Alessandrì poi Deliperi, e allora avendo già fatto i cambi siamo dovuti rimanere con Simone in porta che non riusciva a muoversi nemmeno di due metri. La Nuorese si è meritata la vittoria, era già da 3 domeniche che giochavamo bene, producendo occasioni senza sfruttarle, sbagliavamo un po’ troppo nella fase di finalizzazione e oggi abbiamo incassato con gli interessi”.

Il tecnico, che si ferma a casa fino alla ripresa di martedì, rivendica qualche modifica pensata in settimana e attuata oggi: “Oggi ho cambiato qualcosina, pensavo avremmo potuto fare gol con facilità e alla fine è arrivata anche la fortuna. Solitamente quando facevamo un solo gol era grasso che colava, e anche sabato scorso avevamo recriminato per i troppi errori, questi quattro gol ci danno fiducia per il futuro”.

Soddisfatto di qualcuno in particolare o meglio non fare figli e figliastri? “Sono andati tutti bene – frena il mister – sono contento di avere avuto la conferma di quello che pensavo: dando un supporto più robusto a Cappai arrivano benefici per la squadra e per il ragazzo. Se col passare delle domeniche entreremo nell’ottica mantenuta oggi, diventando cattivi e consapevoli, ci divertiremo. Sono tre punti che valgono tanto per il nostro obiettivo, cadono a fagiolo sulla strada della salvezza tranquilla che ci siamo prefissati”.

Mauro Garau

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