Torres, il Monza lanciato e instabile è l’avversario peggiore
Brutte notizie per la Torres. Il Monza sta bene, benissimo. Il tecnico Fulvio Pea sembra aver trovato la quadratura del cerchio e i suoi ragazzi cavalcano una striscia aperta di sei risultati utili consecutivi: cinque vittorie e un pareggio per un totale di 16 punti, gli stessi totalizzati dalla Torres dall’inizio del campionato, realizzati in poco più di un mese. Brianzoli meglio dei sassaresi anche in quello che è il fiore all’occhiello della truppa dell’Imperatore; con soli otto gol subiti, sono la miglior difesa del torneo davanti agli stessi rossoblù e all’Arezzo. La svolta è stata il passaggio al 3-5-2 voluta dall’ex tecnico del Sassuolo che ha donato ai suoi quella compattezza mancata nelle prime sei giornate nelle quali, esordio vittorioso col Novara a parte, aveva sempre subito gol.
Una squadra non bella ma molto pratica che ha in Gasbarroni il suo faro dal punto di vista tecnico. Certo è che una retroguardia difficilmente perforabile accompagnata da un reparto offensivo composto da giocatori del calibro di Zigoni e Virdis occupa, e occuperà (vicissitudini societarie permettendo), posizioni di vertice per tutta la durata del torneo. Oltretutto, il calendario non è stato benevolo con i rossoblù che si ritroveranno ad affrontare i biancorossi prima delle assemblee, ordinaria e straordinaria, indette dal Consiglio d’Amministrazione e previste rispettivamente il 17 e il 21 novembre, dopo le quali il Monza, in una situazione economica tutt’altro che rosea, si ritroverà con molti dei suoi giocatori proiettati verso altri lidi nei quali potrebbero approdare già nella prossima sessione di calcio mercato, lasciando i propri tifosi con l’amaro in bocca dopo quasi un terzo di campionato disputato ad altissimi livelli.
Mauro Garau
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