
L’avvocato Enzo Nucifora
Il popolo torresino ha ripreso vigore nel tardo pomeriggio. Era attesa la presa di posizione della società, che tramite le parole di Domenico Capitani (LEGGI QUI) ha notificato quanto già vi avevamo anticipato in chiusura di giornata martedì 15 luglio (LEGGI QUI): la Torres è molto ottimista sul ripescaggio in Lega Pro, confortata dai colloqui informali e dalle graduatorie che sono note ormai da più di un mese (LEGGI QUI). Positività scalfita solo a tratti dalla vicenda stadio e dalle difficoltà nell’ottenere un contributo regionale importante ma non vitale, secondo le parole del presidente pontino.
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Oggi la notizia è però quella dell’annuncio del nuovo allenatore, Vincenzo Cosco, un nome per la verità caldo da almeno dieci giorni. Ma anche l’ufficializzazione di Enzo Nucifora come responsabile dell’area tecnica dà linfa vitale ad una tifoseria che nel drammatico e deprimente finale di stagione aveva messo tutti nel calderone dei colpevoli. La Lega Pro sarebbe certamente la panacea migliore.
Per conoscere gli umori a caldo in seno alla società abbiamo raggiunto telefonicamente proprio Enzo Nucifora, carico a molla per un calciomercato che sta conducendo già da tempo lungo tutto lo Stivale. Le sue sono parole al miele verso Domenico Capitani: “Come mi sento? Sono soddisfatto di collaborare con una persona che potrebbe, qualora ottenessimo il ripescaggio, entrare nella storia del calcio sassarese. Se faremo la Lega Pro sarà la chiusura di un cerchio apertosi all’inizio del girone di ritorno dello scorso campionato”.
La Torres è in cima alla graduatoria per i ripescaggi. Ad oggi le escluse sono Padova e Nocerina. “Secondo i nostri conti siamo primi per via dell’essere capoluogo di provincia, degli incassi e della storia calcistica che ci vede vincitori di una Coppa Italia e partecipanti alla Serie C per 50 anni. Credo che il discorso sul numero di matricola offenda la storia sportiva di Sassari”. Con la mancata iscrizione del Siena, la Serie B avrà quasi certamente 22 squadre, segno che una verrà ripescata dalla Lega Pro, ma che ne sarà dei bianconeri toscani? “I posti a disposizione sono tre, ma potrebbero diventare di più. A Capitani bisogna riconoscere di aver fatto un grande lavoro, iniziato dopo Forlì e che potrebbe arrivare a produrre risultati importanti”.
Intanto la panchina è stata affidata a Vincenzo Cosco: “E’ stata una prima scelta, è uno che ha vinto e ha l’ambizione di arrivare a livelli importanti. Per entusiasmo e voglia di fare mi ricorda i primi Scoglio e Sonetti, gli starò vicino giorno per giorno, la quotidianità è sempre difficilissima. Cercheremo di creare un gruppo coeso, giovane, di qualità e che riesca a dare entusiasmo a una piazza che l’anno scorso ha sofferto troppo”. Dovrebbero essere confermati 7-8 elementi della passata stagione, quale sarà l’obiettivo? “Ci dobbiamo tutti salvare perchè tutti partiamo da zero. Fatti quei 43-45 punti, ma solo allora, si potrebbero fare altri discorsi”. Intanto due giocatori della passata stagione hanno trovato squadra: si tratta di Gaetano Capogrosso (al Pordenone) e Roberto Di Maio (al Rimini), mentre l’ormai ex capitano Marco Cabeccia firmerà con il Savona.
Fabio Frongia e Mauro Garau
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