Ciclismo – Giro Polonia, tappa 5: Aru ‘lavora’, ma in volata vince Majka
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Era il favorito numero uno e Rafal Majka non ha deluso le aspettative nella quinta tappa del Giro di Polonia 2014. Il polacco della Tinkoff – Saxo ha regolato il gruppo dei migliori in cima a Strbske Pleso precedendo Beñat Intxausti (Movistar) e Ion Izagirre (Movistar). Pronti via e in testa al gruppo iniziano una serie di attacchi per cercare di entrare in fuga. Il tentativo buono è quello che vede protagonisti Matteo Bono (Lampre – Merida), Sebastian Lander (BMC), Yaroslav Popovych (Trek), Marco Haller (Katusha), Gediminas Bagdonas (Ag2r), Jimmi Engoulvent (Europcar), Pawel Bernas (Poland) e Maciej Paterski (CCC). Il gruppo dietro però non concede mai grande spazio lasciando loro un vantaggio massimo di 3’50”.
Si arriva così al primo passaggio sulla salita finale con Paterski e Lander che allungano sul resto dei fuggitivi mentre da dietro provano ad allungare Johan Le Bon (FDJ), Adriano Malori (Movistar), Christian Meier (Orica GreenEDGE), Fabio Felline (Trek) e Bob Jungels (Trek). Allo scollinamento Lander e Paterski hanno 40 secondi di vantaggio sugli inseguitori, che intanto hanno ripreso gli altri fuggitivi, e 1’10” sul gruppo. La situazione cambia nuovamente sul secondo passaggio sul Štrbské Pleso con i due battistrada che vengono ripresi dagli inseguitori con Meier che prova ad andare via tutto solo. Dietro intanto nel gruppo iniziano una serie di scatti e controscatti che vedono protagonisti fra gli altri Ryder Hesjedal (Garmin – Sharp), Sebastian Henao (Sky) e Przemyslaw Niemiec (Lampre – Merida). L’andatura degli uomini Tinkoff – Saxo, e la salita che non permette di fare grandi differenze, però fa si che vengano annullati tutti questi tentativi e rimanga il solo Meier in testa al gruppo dopo il passaggio al secondo GPM.
Il ritmo del gruppo non cambia neanche sulla discesa e il tratto in falsopiano che porta alla salita finale così che Meier viene riassorbito proprio ai piedi dell’ultima salita. Dal gruppo a quel punto prova ad uscire Kanstantsin Siutsou (Sky) che però viene ripreso dopo poco per via del ritmo imposto dalla Rusvelo. L’intenzione della squadra russa è quella di lanciare il capitano Ilnur Zakarin. Ed infatti appena viene ripreso Siutsou dal gruppo esce il russo che però non riesce a guadagnare nulla visto che in testa al gruppo si porta Fabio Aru (Astana) a fare l’andatura. Andatura del sardo che non permette attacchi e che mette in difficoltà diversi uomini nel gruppo fra cui la maglia gialla Petr Vakoc (Omega Pharma – QuickStep).
Si arriva così all’ultimo chilometro con un gruppo di circa 25 unità e con Intxausti che prova ad anticipare tutti allo sprint. L’azione del basco però non riesce a creare il vuoto visto che nel finale viene saltato dal compagno di squadra Izagirre e soprattutto da Rafal Majka che va ad ottenere la sua terza vittoria nell’ultimo mese. Subito ai piedi del podio invece si piazza Gianluca Brambilla (OmegaPharma – QuickStep) mentre Davide Formolo (Canniondale) ottiene il settimo posto.
Maglia gialla di leader che rimane sulle spalle di Vakoc che mantiene il primato con un secondo di vantaggio proprio su Majka.