Cellino-Leeds: da Sport Capital a GFH e ritorno, ma i ritardi favoriscono Massimo
La GFH, banca d’affari di Dubai che dal 21 novembre 2012 detiene il 100% delle quote azionarie del Leeds United Association Football Club, sarebbe davvero pronta a vendere il club a Massimo Cellino. Un vero e proprio “gol di rapina”, quello che verrebbe attuato dal presidente del Cagliari, la cui intenzione di rilevare i “whithes” di Elland Road era emersa lunedì mattina per poi venire rinforzata ora dopo ora.
A rilanciare, nelle prime ore di mercoledì 22 gennaio, è il Daily Mail, secondo cui era stata intavolata una trattativa atta a riportare il club nelle mani di Sport Capital, che aveva ceduto il Leeds il 21 novembre 2012. Contrattazioni che però avrebbero subito ritardi imprevisti e poco graditi alla banca, così da permettere a Cellino di soffiare il pacchetto azionario e sbarcare in quell’Inghilterra assaporata nel 2010 con il West Ham nel mirino.
GFH Capital entrò in possesso del Leeds nel dicembre 2012, dopo un mese di transizione gestito dal vecchio proprietario Ken Bates, utile per acquisire il lasciapassare della Football League (attualmente il Leeds è a sei punti dai playoff, dodicesimo in classifica nella seconda divisione inglese). Il Leeds aveva vissuto un periodo di incertezza da maggio 2012 a novembre, appunto, quando si aprì il toto-successore di Bates fino all’approdo della GFH.
Nel 2000-2001, sotto la guida di David O’Leary e prima del tracollo che l’avrebbe portato in terza serie, il Leeds raggiunse la semifinale di Champions League perdendo contro il Valencia di Hector Cùper. Erano i “whites” di Rio Ferdinand, Woodgate, Dacourt, Viduka, Kewell e Bowyer. Questo il palmares: 2 Coppa Uefa (1968 , 1971), 2 Champions league (1968-69 , 1973-74 , 1991-92), 1 FA Cup (1972), 1 Coppa di Lega (1968) e 2 FA Charity Shield (1969 , 1992).
Fabio Frongia