Dinamo Sassari, Sacchetti: “Ecco cosa mi manca e i 3 momenti che ho nel cuore” (VIDEO)
Si gode il riposo e la riflessione nella splendida Alghero, ormai la seconda casa (e forse di più) del coach campione d’Italia del basket. Meo Sacchetti passeggia sereno nella cittadina affacciata sul mare, tra i bastioni di fronte a Capo Caccia, e ripensa a ciò che sono state le sei stagioni e mezza alla Dinamo Sassari.
“Non vivo bene questo stop – dice a Rai Sport – Ma la serenità arriva dalla consapevolezza di fare un mestiere che contempla gli alti e bassi anche ravvicinati. Resto convinto del fatto che i pro legati al fatto di fare l’allenatore siano maggiori dei contro, perché ho sempre detto che l’allenatore è il mestiere più bello dopo quello di giocatore”. Cosa le manca di più? “Sicuramente il rapporto con i giocatori, il quotidiano fatto di relazioni interpersonali e allenamenti, oltre alle partite”. Nessun dubbio sui tre momenti da ricordare negli oltre 6 anni di Dinamo: “La promozione in Serie A1, la prima Coppa Italia con i Diener e Caleb Green e la gara-7 della semifinale Scudetto 2015 in casa di Milano. Certamente anche l’ultima azione prima di diventare campioni d’Italia resta ben impressa nella mente e nel cuore”.
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