ESCLUSIVA – Cagliari, Bagnoli (ag. Deiola): “Alessandro possibile sorpresa della B”
Un’ottima prestazione ieri, alla quale è mancata solo la ciliegina sulla torta, dolcezza scippatagli da Belli, difensore della Virtus Entella: Alessandro Deiola è sicuramente uno degli uomini del momento in casa Cagliari. La scorsa stagione ha giocato al Tuttocuoio dove ha totalizzato cinque gol, sicuramente un buon bottino per un giovane centrocampista; quest’anno il ritorno al Cagliari e, dopo un ottimo precampionato, il ragazzo di San Gavino Monreale ha disputato anche un grande esordio ufficiale con la maglia rossoblù, prendendo parte per tutti i 90 minuti alla goleada per 5-0 in favore dei ragazzi di Rastelli. La redazione di SardegnaSport.com ha sentito in esclusiva il suo agente, Andrea Bagnoli, disquisendo per l’appunto sul numero 27 rossoblù.
Andrea, vorremmo partire chiedendole un commento sulla prestazione di Alessandro nella gara contro la Virtus Entella.
Credo sia stata una buona prestazione, soprattutto se si pensa che si tratta di un calciatore che l’anno scorso giocava in Lega Pro e che invece, quest’anno, affronta una stagione con la maglia della sua città, con i suoi colori. Ha una fame impressionante, questo è quello che fa la differenza.
Parliamo invece dell’altra faccia di Alessandro Deiola, quella non calcistica: sul lato caratteriale e umano, che persona è?
E’ un ragazzo che sa quello che vuole. La sua famiglia è molto equilibrata e seria, tra l’altro di questa possibilità che Alessandro sta avendo col Cagliari ne parlano in maniera davvero molto riservata e ristretta perchè capiscono bene che il calcio ti esalta in un secondo ma ti abbatte nell’istante dopo. Lui l’anno scorso si è imposto molto bene in Lega Pro, è giusto che abbia una chance.
A proposito dell’esperienza in Toscana: quanto è cresciuto a Tuttocuoio? Quanto è stata utile quell’esperienza?
E’ stata sicuramente utile, la chiave è stata la continuità; c’è da ringraziare la società e l’allenatore stesso che lo hanno messo nelle condizioni di una rapida maturazione, in una maniera diversa rispetto a quella che aveva con i giovani della Primavera. Poi, come tutti i giovani quando escono dal proprio settore e hanno un percorso di crescita dove c’è una certa continuità, e soprattutto non appena capiscono la differenza tra il giocare in Primavera e il confrontarsi invece con una prima squadra, questo è il risultato. Lui è un ragazzo che ha capito subito ciò che voleva e ha immediatamente compreso cosa voleva il Cagliari da lui, anche nell’esperienza al Tuttocuoio, ovvero dargli la possibilità di fare un campionato completo per poi ritornare e giocarsi una chance col club. Per ciò che ha fatto in ritiro e per la serietà che ha, posso assicurare che non si cullerà su queste prestazioni. Sono convinto che abbia fame e che non sia uno che si monta la testa.
A questo punto rimarrà tutta la stagione col Cagliari oppure ci saranno dei 6 mesi di “prova” in B per poi, eventualmente, valutare a gennaio se rimandarlo in prestito?
Credo che Alessandro, in questo periodo, sia stato attentamente valutando sia dal ds Stefano Capozucca che dal mister Rastelli ma, a quanto mi risulta, anche dal presidente Giulini; sono convinto che sia un giocatore che possa dare tanto alla sua maglia e alla sua terra; è un giocatore moderno, ha gamba e fisicità, con questi presupposti, pur restando sempre coi piedi per terra, non potrà che regalare soddisfazioni al Cagliari.
Ieri è stato chiesto a Dessena un giudizio su Deiola, facendo un paragone proprio col capitano rossoblù. E’ d’accordo con questa opinione o vede i due piuttosto diversi?
Vedo delle caratteristiche similari tra i due, soprattutto per come era partito Dessena. Io sono convinto che Alessandro, per il carattere e la tranquillità che ha interiormente e che gli trasmette la sua famiglia, sia un giocatore che potrà disputare una grande stagione; tutto questo al di là del fatto che ieri abbia giocato titolare, dando per assodato che ci saranno dei momenti in cui non giocherà. E’ comunque un giovane, seppur di belle speranze. Sono pochi i ragazzi della Primavera cagliaritana che han fatto quello che ha fatto Alessandro, lui è andato e si è imposto subito, facendo anche cinque reti; questi sono segnali positivi della crescita di un ragazzo che sa quello che vuole.
Il presidente rossoblù sembra che apprezzi tanto Alessandro, è davvero così? Qual é il giudizio di Giulini?
L’ho letto e sentito anche io ed è senz’altro così; fa piacere sapere che sia stimato non solo da lui ma anche dal ds e dall’allenatore. Ma ciò che poi è importante per questi ragazzi così giovani sono soprattutto le belle parole dei compagni di squadra, come dicevamo poc’anzi con Dessena. Ora è importante non cullarsi su questo buon inizio che fa comunque piacere.
E’ dell’idea che Alessandro possa accumulare un buon minutaggio in questa stagione nonostante non rientri verosimilmente tra i titolari?
Alla fine questo non si può mai sapere, nella mente dell’allenatore magari non è così e io parto da un presupposto: in B ci vogliono i cosiddetti ‘sette polmoni’ e Alessandro li ha. Ieri ha dimostrato di avere tecnica e corsa, oltre a far vedere degli ottimi movimenti che ha nel sangue, potrebbe essere la rivelazione di questa stagione.
Mattia Marzeddu
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