Che estate per Datome: Europeo da domare, futuro da scrivere tra sogni e ragionamenti

Luigi Datome, per lui la prossima sfida sono gli Europei
Saranno mesi importanti, addirittura cruciali, quelli che attendono Gigi Datome all’alba di questa estate 2015. Due sliding doors che daranno un’impronta alla carriera dell’ala olbiese, con un Europeo da giocare e un futuro ancora tutto da decifrare, tra sogno NBA e le prospettive di tornare in Europa in un club di prima fascia.
L’Europeo, in programma a settembre, è uno di quegli appuntamenti che possono segnare una generazione, marcando la differenza tra una squadra talentuosa e una che lascia la propria effige nella storia del basket italiano. Simone Pianigiani avrà tra le sue mani uno dei roster più talentuosi dell’ultimo decennio, un buon mix tra esperienza internazionale, l’entusiasmo delle giovani leve e quella fame legata alla voce 0 nella casella dei trionfi in nazionale che disturba (e non poco) Datome e compagni. Una nazionale nella quale i 4 “americani” (tra cui Datome) saranno inevitabilmente il fiore all’occhiello, in virtù anche di un processo di crescita che li ha portati a quest’appuntamento con il giusto di livello di maturità ed esperienza, ragion per cui la prossima rassegna continentale rischia di essere quella dell’ora o mai più.

Gigi Datome a Cagliari con la maglia della Nazionale (foto: Gianluca Zuddas – SardegnaSport)
Avranno voglia di riassaporare al più presto l’odore del parquet i vari Cinciarini, Pollonara, Della Valle e Gentile, ancora scottati dal confronto con la Dinamo Sassari, mentre sarà atteso da una rivalsa anche personale quel Daniel Hackett il cui rapporto con la Nazionale è stato, negli ultimi tempi, quantomeno discontinuo e burrascoso (per usare un eufemismo). Sarà un Europeo difficilmente pronosticabile, sia per la breve durata (due settimane, fondamentale arrivare in forma perfetta), sia per un sorteggio tutt’altro che benevolo nei confronti degli azzurri. In un girone che comprende la Serbia vicecampione del mondo e la Spagna argentata a Londra 2012, le sorti dell’Italia saranno probabilmente legate al confronto con la Germania di Dirk Nowitzki (padrona di casa) e la Turchia, mentre l’Islanda pare rivestire il ruolo della vittima sacrificale. Un girone però che, qualora fosse superato, schiuderebbe agli azzurri scenari più che intriganti con la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016 nel mirino e una fase finale (che si giocherà in Francia come nel ’99, per gli amanti della cabala) tutta da esplorare.
Per un Europeo da giocare, per Datome c’è un futuro da definire. L’ex Virtus Roma non ha fatto mistero del voler aspettare l’apertura del mercato NBA (previsto per il 1 luglio) per valutare il ventaglio di opportunità che (probabilmente) gli si prospetteranno. Gigi ha sempre manifestato infatti il desiderio di rimanere nel dorato mondo a stelle e strisce con particolare gradimento per l’opzione “permanenza a Boston”, mettendo però in cima alle sue esigenze quella di poter essere protagonista e non semplice comparsa come avvenuto a Detroit. Accanto alle eventuali offerte made in USA, saranno diversi i top team europei che busseranno alla porta di casa Datome. Bollate come fantasiose (per edulcorare il concetto…) le voci che parlavano di un accordo con l’Olimpia Milano, Datome piace a Barcellona e Fenerbahce. I catalani infatti, (ri)puntano su di lui dopo gli abboccamenti dello scorso inverno anche alla luce anche della partenza in direzione Orlando Magic di Mario Hezonja, mentre i turchi guidati da Obradovic dovranno sopperire alla probabile partenza di Nemanja Bjelica, anch’egli diretto verso gli Stati Uniti.
Si prospetta così un’estate sull’onda delle emozioni e dei ragionamenti pesanti per Datome; settimane che inevitabilmente segneranno un punto di svolta nella sua carriera. Una Nazionale da accompagnare lungo la scalata all’Europa della palla a spicchi e il prossimo capitolo della carriera ancora da scrivere. Un capitolo che lo vedrà (si spera) nelle vesti di attore protagonista.
Stefano Sulis
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