Dinamo Sassari, Sardara: “Sacchetti non è in discussione”. Pressing presidenziale su Dyson LA SITUAZIONE
“Il tecnico Sacchetti ha 3 anni di contratto e non è in discussione”. Stefano Sardara, due giorni e mezzo dopo il trionfo tricolore della sua Dinamo Sassari, toglie ogni dubbio che era stato alimentato dalle dichiarazioni di Meo Sacchetti, il coach del tris (Supercoppa Italiana, Coppa Italia) italiano della società biancoblù. Dunque, la Dinamo del consolidamento (per usare le parole del presidente) riparte da Sacchetti in panchina, con il coach che nel pomeriggio ha confermato la prosecuzione del rapporto: “A caldo – ha detto Meo -, visto che lo Scudetto non era previsto per quest’anno, ho pensato che i piani della società potessero cambiare”. Ora si cercherà di dare seguito con la conferma di almeno un paio di elementi del roster uscente; se ne saprà di più nelle prossime settimane, quando i giocatori cominceranno a rientrare dalle vacanze e gli stessi dirigenti e presidente riprenderanno a carburare dopo il meritato riposo post-rientro da Reggio Emilia.
La mattina era stata densa d’entusiasmo per i tifosi della Dinamo, con l’intervista del generale manager Federico Pasquini alla Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore e attuale collante tra squadra e società aveva ammesso che ripartire da David Logan sarebbe idea buona e gustosa per il club di via Nenni, “perché Logan è giocatore che è garanzia e attorno al quale puoi mettere chiunque”. Si vedrà se queste parole avranno seguito, mentre il “Professore” si gode le vacanze in quel di Las Vegas. Come è normale che sia, in questo inizio d’estate e di basketmercato, fioccano i nomi più o meno veritieri attorno alla Dinamo e alle altre società. Certo l’addio di Shane Lawal (per lui un contratto da circa 500 mila euro a stagione con il Barcellona), quasi sicuro quello di Rakim Sanders, si registra il forte pressing che nelle scorse settimane Sardara ha esercitato su Jerome Dyson. Il forte giocatore del Maryland, che appena arrivato negli USA comincerà il camp estivo cui tiene molto, ci pensa, anche se prende tempo e ha già comunicato al patron di voler valutare alcuni fattori. Qualche chance di permanenza la ha anche Edgar Sosa, rimessosi in carreggiata dopo una buona parte di annata all’insegna dei tumulti interni, tracimati con il taglio operato e poi rientrato in poche ore sul finire della regular season. Sarà, se non totale, una rivoluzione sostanziosa come già nell’estate 2014.
“Quando ho parlato di fine di un ciclo mi riferivo a quello aziendale – dice Sardara all’ANSA – Il ciclo che si è chiuso è stato magnifico e ci ha consentito di passare da società sportiva ad azienda sportiva, ora parte il ciclo del consolidamento”. Il riferimento è alle parole proferite dal presidente della Dinamo in uno dei momenti più difficili dell’ultima, trionfale stagione, quando il filotto di sconfitte e prestazioni negative aveva portato la squadra fino al quinto posto nella griglia playoff. I rumors sul divorzio da Sacchetti si susseguono da mesi, con le voci sull’accordo con Varese confermate dallo stesso coach nelle ultime ore: “Sono stato molto vicino a Varese”, aveva detto nell’immediato post-gara di venerdì, ripetendo che “l’accordo con Varese è saltato perché ora c’è Moretti (nuovo allenatore della Pallacanestro Varese ndr)” durante la parata in Piazza d’Italia sabato pomeriggio.
Ancora più netto era stato Sacchetti sulle colonne del Corriere dello Sport, domenica mattina. “Sardara è il presidente e decide, abbiamo un rapporto particolare, ognuno con i suoi caratteri, lui può mandare via me e non viceversa – aveva dichiarato l’ex giocatore della Nazionale – Sardara non ama molto il contraddittorio, a volte ci scontriamo e ha già detto che è finito un ciclo. Io ho il contratto fino al 2018 – concludeva Sacchetti – Ma se lui ha deciso…”. Oggi la conferma netta di Sardara, a mettere la definitiva parola fine.
Fabio Frongia
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