Luciano Flore, presidente Atl. Oristano: “Sarà l’anno della riscossa, vogliamo toglierci grandi soddisfazioni”
C’era una volta l’Atletico Oristano di Parejo, Serra, Colasuonno e Marchitelli, che da neopromossa in Serie A disputò un sontuoso girone d’andata insediandosi nei piani alti del calcio italiano. Correva l’anno 2004 e quel piccolo grande miracolo sportivo, spentosi troppo presto al giro di boa, da allora non si è più ripetuto. A distanza di quasi dieci anni, però, il presidentissimo Luciano Flore, che 29 anni fa fondò dal niente il calcio femminile nell’oristanese, vuole riprovarci. Le ambizioni sono sempre le stesse e la passione mai scalfita nemmeno da anni difficili che hanno visto la sua creatura navigare a vista nelle paludi della fu Serie A2. Per farlo, ha deciso di ripartire dalle basi richiamando in sella alla panchina lo stratega per eccellenza del pallone rosa italiano, quel Mario Silvetti che a fine anni Ottanta condusse il Cus Sassari (oggi Torres) verso l’élite del calcio nazionale e nel 2000/01 – così come nel citato 2004/05 – guidò proprio la matricola Atletico Oristano-Cabras a un eccellente ottavo posto in classifica che stupì un po’ tutti. Nuovi e ambiziosi progetti, quindi, supportati dall’intenzione di allestire una rosa di prim’ordine che possa finalmente rinverdire i fasti del glorioso Atletico.
Presidente, allora è proprio vero. Quest’anno si tornerà a guardare la parte alta della classifica?
Che dire, quest’anno ci vogliamo riprovare, non lo nascondo. Le prospettive ci sono, vogliamo centrare questo prestigioso obbiettivo, ma non ci piace fare proclami e pensiamo a vincere partita dopo partita. Poi alla fine guarderemo dove saremo arrivati. Io sono fiducioso comunque, questo lo posso dire.
Non si sta risparmiando, sta allestendo una rosa di primissima qualità. Si è già assicurato le firme del portiere Alice Pignagnoli e e del centrale difensivo Alessia Bonati, lo scorso anno in forza rispettivamente al Riviera di Romagna e alla Sarzanese.
Due ottimi giocatrici che sono sicuro faranno benissimo e ci daranno una grossa mano. Alice la conosciamo bene, è una giocatrice di categoria superiore. Alessia anche, fisicamente (è alta 183 cm, ndr) ci darà una grossa mano in difesa. Ma la nostra campagna acquisti non è mica finita qua.
Ci sveli chi sono gli altri rinforzi allora…
Abbiamo ingaggiato Gabriella Carta, la migliore giocatrice del Caprera e stiamo trattando anche Mariane Gaburro (brasiliana di nascita, ma adottata all’età di 4 anni da una famiglia italiana, ndr), una fantasista non ancora ventenne che l’anno scorso ha fatto benissimo con il Fiammamonza. Tra oggi e domani dovremmo concludere. Poi faremo di tutto per trattenere Postiglione, anche se l’Inter la rivuole e non sarà semplice. Ci ha già soffiato Sodini, speriamo di potergli rendere il favore con Ester. Per l’attacco abbiamo il nostro piccolo sogno, ma non posso fare il nome, altrimenti c’è il rischio che non si realizzi.
E le ragazze “americane” di ritorno da Seattle?
Tutte confermate! Isabella Agus e Veronica Sotgiu hanno fatto tesoro della loro esperienza negli States che sono certo tornerà utile a tutta la squadra. Rimarranno con noi anche Chiara Marcangeli e Claudia Carai, perché l’Oristano vuole mantenere forte la propria anima isolana.
Panchina affidata al decano degli allenatori. Mario Silvetti è una vera e propria garanzia.
E’ il migliore allenatore che abbiamo in Sardegna, conosce benissimo il calcio femminile e in carriera ha conquistato tantissime promozioni. Non può che essere lui il nostro cavallo vincente per tentare la risalita. Le ragazze sono entusiaste e io sicuro di avere fatto la scelta migliore.
La stagione è alle porte, ma alcuni problemi di salute del mister hanno fatto slittare il raduno al 5 settembre.
Esatto, ma non facciamo drammi. Le ragazze si stanno già allenando da sole e arriveranno all’appuntamento già in buona forma. Si tratterà di avere un po’ di pazienza per amalgamare un po’ le tante novità in rosa. La stagione inizierà ufficialmente il giorno 7 con il primo turno di Coppa Italia che con con ogni probabilità ci vedrà opposti al Villacidro.
Nel calcio femminile lei ha un’esperienza ormai quasi trentennale. Ancora oggi il giocattolo in Italia non funziona. Una società di Serie A2 andrà incontro a tante difficoltà per mantenersi in vita virtuosamente. Detto molto prosaicamente, circolano pochi soldi…
Esatto, il problema è sempre quello, non ci sono soldi. Inutile girarci intorno. Tutte le società sono in difficoltà, anche se noi possiamo andare fieri del fatto di non avere debiti. Stiamo ancora aspettando il contribuito regionale dello scorso anno. l’avessimo avuto per tempo oggi saremmo stati sicuramente più tranquilli e anche più ambiziosi. Quest’anno abbiamo dovuto fare i salti mortali per la fidejussione e per l’iscrizione e purtroppo anche gli sponsor sono pressoché inesistenti. Ma non ci si deve piangere addosso. Facciamo del nostro meglio con quello di cui disponiamo, come abbiamo sempre fatto.