Zola non si nasconde: “Dobbiamo fare di più, ora guardiamo avanti. Mercato? Faremo qualcosa”
Sperava sicuramente in un esordio migliore Gianfranco Zola, che al “Barbera” di Palermo rimedia cinque sonore sberle che mettono subito in salita la sua missione da allenatore rossoblù: “Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma non così tanto”, esordisce con una punta d’ironia, “lo 0-5 del “Barbera” è duro da digerire. Archiviamo questa partita e guardiamo avanti. Abbiamo preso un gol dopo cinque minuti, ovviamente nella situazione in cui siamo tutto diventa più difficile. In occasione del raddoppio abbiamo peccato di ingenuità: c’è stata una reazione, ma è chiaro che dopo l’espulsione di Conti è stata tutt’altra partita. Questo però non toglie che anche così si debba fare di più: la Serie A è un campionato che non ti perdona”. Zola, insomma, non si abbatte e si proietta già al prossimo impegno, anche se non manca di bacchettare i suoi: “Dal punto di vista tattico abbiamo cercato di cambiare il meno possibile. Abbiamo cercato di evitare che la squadra di allungasse e prendesse gol in ripartenza. Alcune cose mi sono piaciute, ma in fase difensiva abbiamo sbagliato parecchio. In serie A non bisogna saper portare la palla, bisogna stare attentissimi quando la palla è dalle tue parti. Non si può solo imporre il proprio gioco. Il Cagliari non è certo quello visto oggi - assicura Sir Gianfranco - In altre occasioni avrebbe meritato di raccogliere di più. Siamo solo all’inizio, il campionato è una maratona. Questa partita deve servirci come lezione, per tutti. Penso che la squadra abbia valori importanti, possiamo tirarci fuori da una situazione difficile”. Sul calciomercato: “Sicuramente proveremo a fare qualcosa”.
E’ entrato al 45′, col risultato già abbondantemente compromesso, Joao Pedro, che commenta così: “Non è facile, ma non bisogna pensarci: in quei momenti occorre solo correre e darsi da fare per aiutare i compagni. Il Palermo a quel punto aveva tre gol di vantaggio, sospinto da una tifoseria entusiasta. L’inizio è stato complicato, sotto di due gol dopo dieci minuti è chiaro che la squadra possa perdere fiducia. E’ un momento duro, ma sono sicuro che usciremo da questa situazione: con lavoro, pazienza e unità. E’ la ricetta giusta: è difficile, ma non impossibile”.
Sempre più in alto, invece, il Palermo di Beppe Iachini: “Non era facile dopo la ripresa giocare così a duecento all’ora - dice il tecnico - la squadra è stata brava in questo senso e a riproporsi in maniera forte. L’arrivo di Zola avrebbe potuto regalare una scossa al Cagliari, però la mia squadra ha mantenuto attenzione e concentrazione. E’ stata una buona prova ma ora pensiamo alla Fiorentina. Vazquez è cresciuto molto e ha margini di crescita, soprattutto quando arriva davanti alla porta. Potrebbe rivelarsi utile per Conte nel caso in cui scegliesse di giocare per la nazionale italiana”
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