Renate-Torres, la sala stampa – Migliaccio e Quarta ci sono. Capitani, Patalano e Nucifora no

Vincenzo Migliaccio (foto: Francesco Salis - sardegnasport.com)

Vincenzo Migliaccio (foto: Francesco Salis – sardegnasport.com)

Meda. A metterci la faccia per la Torres, dopo la sconfitta nel delicato match salvezza perso contro il Renate, arrivano capitan Migliaccio e mister Quarta, mentre disertano la sala stampa Domenico Capitani, Enzo Nucifora e Manolo Patalano, tutti presenti quest’oggi, chi in tribuna chi in panchina, ad assistere alla partita. Restano dunque senza risposta per il momento le domande più impellenti che gravano su questo tumultuoso inizio di 2015 rossoblù. Si riparte con una sconfitta contro una diretta concorrente e tanti problemi che aspettano di essere risolti al più presto. Scelta del nuovo mister (nel post partita ufficializzato l’arrivo di Bucchi) e mercato in entrata in primis. Senza considerare il polverone sollevato dai creditori che bussano alle porte della società.

Per il roccioso difensore una prestazione non tra le più brillanti in stagione, ma anche la convinzione che il risultato più giusto oggi sarebbe stato il pareggio: “Entrambe le squadre sapevano che la posta in palio era altissima e hanno offerto uno spettacolo sicuramente non eccelso. E’ stata una partita brutta e molto tattica, giocata prevalentemente in difesa per evitare che si creassero occasioni. E’ stato uno di quegli incontri – spiega il capitano – che si decidono con un episodio e purtroppo la fortuna, come in altre circostanze, ci ha voltato le spalle”. Un errore di Foglia ha propiziato il gol vittoria di Scaccabarozzi: “Il calcio è questo, oggi più che mai è fatto di transizioni positive e negative. Dispiace perché è stato un tiro sporco e perché siamo stati puniti alla prima disattenzione”. Chi ha schierato quest’oggi la formazione, chi ha preso le decisioni? “Credo sia stata una decisione presa di concerto dal nostro staff. Resta una situazione strana quella che viviamo, ma dobbiamo essere bravi a venirne fuori. La società ci sta vicina e dobbiamo solo pensare a centrare la salvezza. Sono qua da un anno solare e posso dire che la Torres ha fatto tanto in questi 12 mesi”. Il campo e la traversata in nave: due possibili attenuanti per la prestazione opaca di quest’oggi? “Assolutamente no. Il terreno di gioco era effettivamente ghiacciato, inadatto sia ai tacchetti in alluminio che a quelli gommati ma era così per tutti, mentre la nave non ha influito in nessun modo. Nessuna scusante”. Il mercato disturba la serenità dei giocatori? “Mi sorprenderei se fosse così, vorrebbe dire che non tutti allora possono fare i calciatori professionisti”. Un pensiero infine per mister Cosco: “Lo sento quotidianamente ed è lui a darci la forza di andare avanti in questo periodo strano e difficile. E’ una persona fortissima mentalmente, noi faremo il possibile per non deluderlo”Volete e vi aspettate un allenatore alla ripresa degli allenamenti? “Siamo a disposizione della società” la secca risposta di Migliaccio.

Per Quarta la Torres scesa in campo oggi voleva essere il più possibile simile a quella vittoriosa contro la Cremonese: “Abbiamo cercato di ripresentare gli stessi giocatori scelti da mister Cosco nell’ultima partita, ecco perché Balistreri è rimasto in panchina” – spiega l’ex vice di Costantino e Cosco. “E’ stato fatto un lavoro d’équipe portato avanti insieme a Boncore e Pescosolido, che ringrazio per la grande professionalità dimostrata in queste difficili settimane. Innegabile ammettere che Cosco ci manca, ma sta lottando per una battaglia molto più importante della nostra. Resta il rammarico di non essere riusciti a regalargli una vittoria, però non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Hanno dato tutto”. In panchina c’era anche Patalano: “E’ venuto nelle vesti di dirigente, il modo giusto della società per starci vicini”. Arriverà un nuovo allenatore o – anche a livello regolamentare – si può proseguire sino a fine anno con questa soluzione? “Non sappiamo quali siano le decisioni della società – spiega con un pizzico d’imbarazzo il mister – sappiamo che la Lega consente un mese di deroga, ma poi essendo questa una situazione particolare bisognerebbe andare a vedere i cavilli del regolamento. Per adesso vorrei fare solo un grosso in bocca al lupo a Cosco. Forza mister, tieni duro!”.

Sponda Renate, umori opposti. A presentarsi davanti ai cronisti mister Boldini, alla sua terza stagione alla guida delle “Pantere” brianzole, riconosce che è stato un match molto equilibrato: “Non abbiamo disputato un gran primo tempo, ma i ragazzi sono stati comunque straordinari a cercare con pazienza la via della rete. Poi avremmo potuto anche arrotondare, anziché soffrire nel finale. Peccato per l’espulsione di Malgrati“. Per il difensore nerazzurro il rosso non era assolutamente giustificato: “Non c’è molto da dire, è stata un’entrata dura da parte di entrambi. Se fossi entrato molle, mi sarei spezzato una gamba. E’ stato premiato chi ha fatto più scena. Per quanto riguarda la partita, sapevamo che sarebbe stata dura perché anche loro sono una squadra fisica e di carattere. Abbiamo fatto però qualche tiro in porta in più e siamo felici di portare a casa i tre punti”. Il matchwinner Scaccabarozzi, letale anche quest’anno contro la Torres: “Penso sempre più alle prestazioni e oggi è arrivato anche il gol in una partita decisiva. L’ho dedicato a mia nonna, che se n’è andata via nelle vacanze. Me lo sentivo, ecco il perché dell’esultanza. Palla colpita male? No, però non era certo un tiro irresistibile e il portiere ci ha messo del suo”.

Dall’inviato Matteo Sechi

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