I tifosi che si attendevano il colpo ad effetto sono rimasti inevitabilmente delusi. Nessun botto per la Dinamo, ma una scommessa accattivante: Olaseni “Shane” Lawal è il nuovo pivot biancoblù, e va a completare il roster per la stagione 2014/15. Alto 206 centimetri per 106 kilogrammi di peso, Lawal è un autentico giramondo: nato ad Aboecuta, in Nigeria, si è formato cestisticamente negli Stati Uniti, per poi disputare il campionato del Qatar con l’Al Arabi, quello spagnolo con Guadalajara e Clavijo, quello libico con il Bendasi e anche quello italiano con Verona, in LegaDue. Ultima tappa, questa, prima dell’approdo in Kazakistan tra le file dell’Astana, fortemente voluto da coach Matteo Boniciolli. Ed è proprio all’ex tecnico di Virtus Roma e Fortitudo Bologna che ci siamo rivolti per farci raccontare meglio chi è il nuovo centro del Banco di Sardegna.
Coach, può tracciare un profilo tecnico di Lawal?
“Innanzitutto sono molto contento che Shane abbia l’opportunità di alzare ulteriormente il livello delle sue prestazioni dopo l’esperienza in A2 a Verona con coach Alessandro Ramagli. E’ stato proprio lui a raccomandarmelo caldamente per l’Astana, dove si è rivelato come uno dei migliori lunghi della VTB. E’ un giocatore maturato un po’ tardi, ha 28 anni, ed è consapevole del fatto di aver perso un po’ di tempo, ma al tempo stesso è un grandissimo professionista. E’ un ragazzo che si allena duramente, è un grande appassionato della pallacanestro europea e la conosce nei dettagli. Ha delle caratteristiche atletiche pazzesche, è un ottimo rimbalzista e stoppatore, sa correre in contropiede, gioca molto bene il pick and roll e, così come ho già avuto modo di dire a Federico Pasquini e Meo Sacchetti, mi pare un giocatore perfetto per il tipo di gioco della Dinamo. Non si tratta di un elemento di posizione, ma di un lungo dinamico, che ama essere circondato da buoni tiratori. E a Sassari, tradizionalmente, ce ne sono stati sempre molti. In definitiva, il rimbalzo offensivo, il contropiede e il pick and roll sono i pezzi forti del suo repertorio.”

Shane Lawal
I tifosi sono un po’ scettici, forse per via del suo curriculum. Secondo lei è un giocatore che può incidere subito anche in Eurolega?
“Lo scetticismo dei tifosi di Sassari è lo stesso dei dirigenti dell’Astana quando l’anno scorso ho proposto il suo acquisto. Bisogna dire che anche in Kazakistan ha avuto modo di giocare contro giocatori importanti, come ad esempio Kaun del Cska Mosca, pivot di 2.16. Shane è un giocatore che è passato dalla A2 italiana a uno dei più forti campionati d’Europa, assolutamente paragonabile all’Eurolega per livello tecnico. E nella VTB si è segnalato tra i migliori lunghi, pur partendo come cambio di David Simon. Insomma, non stiamo parlando di un rookie: Lawal gioca in Europa ormai da diverso tempo. Credo che lo scetticismo dei tifosi verrà meno già dai primi allenamenti.”
Fuori dal campo che tipo è Shane Lawal?
“Si tratta di un ragazzo estremamente serio, che trascorre tutto il tempo libero a casa con la famiglia. Non mi è capitato spesso di avere a che fare con professionisti esemplari come lui. Chiedeva addirittura i video degli avversari per potersi preparare al meglio alle partite. Segue l’Eurolega e l’Eurocup, e sa praticamente tutto sui campionati europei. Ha capito che questa è la sua dimensione, e con grande intelligenza, anno dopo anno, ha saputo salire di livello. All’Astana ho apprezzato una sua caratteristica in particolare: conosce benissimo i suoi limiti, e non va mai oltre. Per un allenatore questa è una cosa impagabile.”
Secondo lei con Miro Todic va a formare una coppia di lunghi completa?
“Per me sì. Miro è sicuramente un giocatore più tecnico e meno atletico, che sa giocare anche forte sotto canestro. Mi pare una coppia molto ben assortita. Del resto la dirigenza della Dinamo è formata da una serie di professionisti che negli anni hanno dimostrato di saper costruire molto intelligentemente i roster, cambiando ma mantenendo sempre salda l’identità di squadra.”
Pasquini e Sacchetti l’hanno chiamata prima di chiudere l’affare?
“Avevano già da tempo individuato Shane come il giocatore che faceva al caso loro. A me hanno chiesto solo delle semplici opinioni che sono stato ben lieto di esporgli.”
Roberto Rubiu
CLICCA QUI – DIVENTA FAN DI SARDEGNA SPORT E RIMANI AGGIORNATO SULLO SPORT ISOLANO
CLICCA QUI – SEGUI @SARDEGNA_SPORT SU TWITTER E RIMANI AGGIORNATO SULLO SPORT DEI SARDI E DELLA SARDEGNA