In ordine sparso: Lanni, Seculin, Frey, Bardi, Brignoli, Diego Alves, Benassi, Mannone, Sommer. Nove portieri all’ombra di Michael Agazzi, designato per lasciare ad altri la porta del Cagliari. Il mercato, si sa, è fatto per sognare, ed essendo le fantasie gratuite, alla grande fiera del pallone si possono trovare tanti nomi, pronti ad essere abbinati ai potenziali acquirenti. Succede soprattutto a giugno, quando i contratti vanno verso la scadenza e i programmi tecnici ed economici vengono stilati, mentre procuratori e sponsor spingono per piazzare la propria “merce”.
Il Cagliari non è esente dal trattamento, e allora non passa giorno senza che un portiere venga accostato al rossoblù, stante l’assenza di certezze sul futuro e di notizie trapelanti da viale La Playa. Proviamo a mettere ordine alle voci degli ultimi giorni, riguardanti le trattative per trovare un nuovo numero uno.
“L’unico che potrebbe partire è Agazzi, ma non è detto”. Questo il succo delle parole di Massimo Cellino, che domenica scorsa ha dato il buongiorno ai tifosi rinvigorendo la passione. Agazzi, al 90%, lascerà l’Isola, ma il suo sostituto è tutto da identificare. Il nome più accreditato resta quello di Francesco Bardi, che sta impressionando con la maglia dell’Under 21 azzurra dopo un ottimo campionato nel Novara. E’ dell’Inter, e questo potrebbe accelerare il suo arrivo a Cagliari qualora i discorsi per Nainggolan si tingessero di nerazzurro, ma la concorrenza per il Ninja è folta e rende la pista tutt’altro che agevole.
La strada che porta ad Avramov titolare, con Vigorito (ottima stagione a Lumezzane) alle spalle, è gradita dalla piazza e dalla logica, ma non sembrano molte le carte che il portiere serbo potrà giocarsi per ottenere la maglia numero uno. Tutti gli altri nomi spaziano dall’impossibile all’inventato, a parte qualche voce che nella maggior parte dei casi sembra messa in giro ad arte.
Sebastian Frey a Genova non ha convinto, come tutti i suoi compagni. In parabola discendente, il francese ha un ingaggio elevatissimo per i parametri celliniani, che non ha mai amato basare l’ossatura della squadra su elementi ultratrentenni. Giovani sono Alberto Brignoli e Ivan Lanni. Il primo, proveniente dalla Ternana, piace a molti e ha convinto nella stagione cadetta disputata in Umbria. Il ds del club rossoverde ha parlato di un interesse del Cagliari, ma ancora non ci sono stati passi concreti per l’ex Lumezzane, così come non si segnalano per Lanni, retrocesso in Lega Pro con il Grosseto.
Dalla Fiorentina, accreditata come unica pretendente per Agazzi, potrebbe arrivare Andrea Seculin. Classe 1990, viene dalla prima esperienza da titolare in quel di Castellammare di Stabia, dove ha dimostrato le sue doti. E’ un’ipotesi legata alla stretta di mano tra Agazzi e i gigliati, anche se Cellino non pare intenzionato ad accettare contropartite tecniche, preferendo scegliersi successivamente i giocatori per la prossima stagione.
Vito Mannone (Arsenal), Yann Sommer (Basilea), Stephane Ruffier (Saint-Etienne) e Diego Alves (Valencia) sono nomi esotici che non trovano riscontri, se non quello della volontà di tornare all’esperimento straniero, dopo i fallimenti degli anni passati (leggasi: Pascolo, Katergiannakis, Carini).
Gianluca Pegolo, a parametro zero, è soluzione intrigante, ma c’è il problema dell’età (32 anni) di cui sopra, nonostante l’ex Verona sia stato uno dei migliori della stagione appena conclusa. E poi c’è Alberto Frison, che dopo le buone prove con il Vicenza, che gli avevano fatto conquistare stima da parte di mezza Serie A, ha conosciuto una frenata alla sua crescita (ha 25 anni) nell’ultima stagione catanese. Era parso vicinissimo al Cagliari un anno fa, ora la pista sembra raffreddata, perché il Catania, società dello stesso rango del Cagliari, punta sul ragazzo veneto.
Tanti nomi, ipotesi, pro e contro relazionati alle esigenze del Cagliari che verrà. Cellino pensa a chi affidare i guantoni, senza escludere nulla (anche la permanenza di Agazzi) e preparando il colpo a sorpresa che i pastoni di mercato non possono prevedere.
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