94° Prix de l’Arc de Triomphe vinto da Frankie Dettori
Un grande Lanfranco Dettori a Longchamp (Parigi) nel 94° Prix de l’Arc de Triomphe (gruppo 1, 3 anni e oltre, 2400 m, 5 milioni, 17 partenti) vinto in sella al britannico Golden Horn (toto 6,2, 2’27″23, scuderia Anthony Oppenheimer, trainer John Gosden) lasciando a 2 lunghezze il più vicino avversario.
Corsa-faro del galoppo (Ribot vinse nel 1955 e 1956), il milanese residente in Inghilterra Lanfranco Dettori (41 anni) l’aveva siglata nel 1995 (Lammtarra), 2001 (Sakhee) e 2002 (Marienbard) sempre per gli sceicchi del Dubai. Golden Horn – baio del 2012 – gli è stato affidato in giugno al Derby Britannico, vinto con facilità dal figlio di Cape Cross (7 primi su 8 uscite) e appartiene al presidente del De Beers Group, leader mondiale dei diamanti Favorita dell’Arc era la francese Treve (giunta quarta) a segno nel 2013 e 2014, che puntava al tris (mai avvenuto) forte che le ultime 4 vincitrici sono state femmine, compresa la tedesca record Danedream (2’24″49). Partito dalla posizione peggiore, Golden Horn si è subito scatenato creando qualche problema a Dettori che l’ha tenuto però, con notevole bravura, in seconda posizione. Poi – vista l’andatura blanda della battistrada Shahah compagna di Treve – è passato a condurre, rintuzzando fino al palo gli assalti avversari. Secondo e terzo sono arrivati Flintshire (già runner-up 2014) e New Bay entrambi dell’arabo Khalid Abdullah e allenati dal francese Andrè Fabre.
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