Infortuni, tanti Primavera nel gruppo e una formazione-tetris: si parte per Cagliari-Cesena

Massimo Rastelli osserva i suoi: non sarà facile fare le scelte per il Cesena

Massimo Rastelli osserva i suoi: non sarà facile fare le scelte per il Cesena

Il calcio è l’arte degli imprevisti scriveva Eduardo Galeano,  una delle più brillanti espressioni della letteratura sudamericana. Definizione inappuntabile e confermata dai pensieri che, in queste ore, affollano la mente di Massimo Rastelli. La trasferta abruzzese ha lasciato una scomoda eredità al di là della prima sconfitta stagionale, preventivabile ma non per questo meno scottante. Il tecnico campano dovrà fare la conta dei reduci in vista dell’insidioso match contro il Cesena, squadra galvanizzata dal primato raggiunto nell’ultimo turno (seppur in coabitazione con Cagliari e Crotone). Tra squalifiche, infortuni e convocazioni nelle varie Nazionali, infatti, il compito di scegliere l’XI da opporre ai romagnoli assume i contorni del tetris, quasi a voler beffare chi, fino a pochi giorni fa, parlava di abbondanza in rosa.

Rastelli si troverà a dover disegnare una formazione certamente inedita, senza escludere la possibilità di un cambio di modulo, più per costrizione che per convinzione. In attesa di conoscere (oggi) le condizioni di Antonio Balzano, Gianni Munari, Diego Farias e Niccolò Giannetti (improbabile un suo recupero), è invece certa l’assenza dello squalificato Davide Di Gennaro. Nicola Murru, Antonio Barreca, Alberto Cerri, Luka Krajnc, Nicolò Barella e Alessio Cragno risponderanno alla chiamata delle rispettive Nazionali, a riprova che piove sempre sul bagnato. Gli indisponibili potrebbero arrivare a undici elementi, e sarà perciò inevitabile attingere dal bacino della Primavera di Max Canzi, che tanto bene sta facendo in queste settimane, almeno per quanto riguarda gli allenamenti settimanali.

Ceppitelli, Deiola e Dessena in allenamento (foto: Gianluca Zuddas - www.gianlucazuddas.com)

Ceppitelli, Deiola e Dessena in allenamento (foto: Gianluca Zuddas – www.gianlucazuddas.com)

I dubbi principali riguardano la corsia sinistra, difensiva e mediana. Matteo Cotali, classe ’97 e terzino sinistro della Primavera, dotato di una buona gamba e piede educato (cross come quello da cui è scaturito il vantaggio contro l’Inter sono ormai una rarità al Sant’Elia) sarà aggregato, in settimana, alla prima squadra ma è difficile che Rastelli si affidi ad un debuttante in un match così importante. Più probabile, invece, un dirottamento di Daniele Dessena sulla corsia esterna, ruolo che il capitano ha già ricoperto, seppur sporadicamente e senza troppe lodi. Lo stesso discorso si potrebbe applicare a Marco Capuano, il che comporterebbe il debutto stagionale di Simone Benedetti o Luca Ceppitelli, nonostante l’ex tecnico dell’Avellino abbia fatto intendere che il centrale umbro avrà bisogno di qualche settimana per tornare a pieno regime. Inoltre, in un momento in cui la squadra sarà priva di diverse certezze, sarebbe avventato avanzare delle modifiche anche nel settore centrale della retroguardia. Una soluzione d’emergenza potrebbe essere l’utilizzo della difesa a 3, Pisacane-Salamon-Capuano, con gli interpreti difensivi nel loro ruolo naturale. Soluzione che, però, non risolverebbe il rebus della catena di sinistra, senza considerare che lo stesso tecnico ha ufficialmente sposato, nella conferenza stampa di venerdì, il modulo con la difesa a 4. Contro il Cesena, dunque, i quartetti più accreditati sono Dessena-Salamon-Capuano-Pisacane oppure Pisacane-Salamon-Ceppitelli-Capuano.

La squalifica di Di Gennaro, con la consegna delle chiavi del centrocampo a Marco Fossati, fornisce a Santiago Colombatto, cervello argentino della Primavera rossoblù (classe ’97) l’occasione di lavorare in settimana agli ordini di Rastelli, e sognare la prima convocazione. Con Fossati, Dessena e Deiola sono i favoriti per giocare interni, specie se Farias dovesse dare forfait e Joao Pedro “salire” sulla trequarti. C’è sempre la carta Andrés Tello, che esordirebbe in rossoblù. Con l’attacco a mezzo servizio, sarà con ogni probabilità convocato Davide Arras, classe 1998 di Berchidda che già la settimana scorsa si era allenato con la prima squadra.

Dati i tanti indisponibili, Rastelli dovrebbe integrare il plotone al fine di lavorare con un buon numero di giocatori da qui a domenica: scalpitano per la bella e importante occasione anche i classe 1997 Alessio Murgia (trequartista), Antonio Auriemma (mezzala) e Paolo Arca (difensore centrale o terzino sinistro, nonché capitano della Primavera).

Certamente non la situazione ideale per preparare uno scontro al vertice, di per sé ostico e accentuato dal contesto di precarietà, in quello che è il primo vero momento di svolta nella stagione rossoblù. Se il calcio è l’arte degli imprevisti, perciò, vedremo come Rastelli, nelle vesti di artista, disegnerà il suo Cagliari, incerottato e ferito nell’orgoglio: gli avversari non aspettano.

Stefano Sulis

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