ESCLUSIVA CAGLIARI – Il punto sul mercato e le verità su Avenatti e Cossu

Un mercato da regina della classe (sia in entrata che in uscita) e la consapevolezza di non poter steccare. Gli occhi della Serie B 2015/2016 sono tutti puntati sul Cagliari di Massimo Rastelli, che quest’oggi inizierà le probanti fatiche in quel di Aritzo per accumulare la giusta quantità di legna da ardere nel corso della stagione. Dando uno sguardo agli ultimi movimenti di mercato, con gli arrivi di Pisacane (fortemente voluto dal mister) e Krajnc a puntellare il reparto difensivo e le imminenti definizioni delle cessioni dei vari Crisetig (in esubero dopo l’arrivo di Di Gennaro), Ekdal (prossimo ad accasarsi all’Amburgo) e Astori, il Cagliari può dirsi pressoché fatto sino alla cintola. A mancare, ormai, solo un pizzico di brio e giovinezza per arricchire la faretra dell’avanguardia e proprio su questo deficit si concentreranno ora i principali sforzi degli uomini mercato rossoblù.

FORZE FRESCHE. Completato il ricambio di uomini che la retrocessione e l’evidente fine di un ciclo imponeva, non è un mistero infatti che la società rossoblù sia in costante pressing per portare in Sardegna Felipe Avenatti (classe 1993) e Niccolò Giannetti (classe 1991), dietro ai quali sono state avviate da tempo due trattative non di facile risoluzione. Se per lo

spezzino scuola Siena l’ostacolo principale sembra essere legato al fatto che il club ligure non ha necessità di vendere il suo pezzo pregiato e quindi si deve ragionare su una richiesta piuttosto alta, più complessa si delinea la situazione dell’ariete uruguagio, ambito tra le altre da Verona (che lo vede come nuovo Toni), Frosinone, Aston Villa e Leeds ma risoluto a voler indossare la maglia rossoblù. In questo caso la criticità si innesca per ragioni che poco hanno a che fare con il Cagliari: la Ternana, detentrice del cartellino da due anni, non ha di fatto mai versato nelle casse del River Plate la cifra pattuita al momento dell’acquisto (4 milioni comprensivi dei costi della procura), se non una minima parte. Con chi trattare e chiudere l’affare?

MURO TERNANA. Formalmente il proprietario continua a essere il club sudamericano, con il quale il Cagliari ha dunque intavolato e chiuso la trattativa alle medesime condizioni. La società umbra si è però irrigidita e ha avviato un braccio di ferro che ha condotto l’accordo davanti a un’impasse: i rossoverdi, per sbloccare il trasferimento, pretendono dal River la restituzione del milione già versato, ma la società uruguaiana è disposta a restituire solo la parte relativa al costo del cartellino e non quella delle varie spese per l’ingaggio. Il Cagliari resta dunque alla finestra, forte del “sì” del giocatore, ma consapevole di non avere armi per forzare la mano se non le sempre valide pazienza e diplomazia. Concedendosi nel frattempo lo spazio per chiudere trattative solo apparentemente più marginali: nella giornata di ieri, infatti, Capozucca e Paratici si sono incontrati a Torino per definire il ritorno in Sardegna di Davide Arras e per valutare il trasferimento del colombiano Andrès Tello.

MISTERO COSSU. Non vestiranno la maglia rossoblù, invece, Francesco Pisano e Andrea Cossu. Diversi, in questo caso, genesi e sviluppo dei “negoziati” per il rinnovo del contratto, ma l’epilogo – pur con modalità diverse – ha condotto allo stesso risultato. Il terzino selargino si era visto recapitare una proposta articolata che prevedeva un contratto quadriennale con ingaggio a salire e rinnovabile ogni anno in base ai risultati raggiunti dalla squadra, ma giocatore ed entourage hanno declinato l’offerta spegnendo dunque le velleità della dirigenza e di quei tifosi che puntavano a dare seguito alla netta e lunga militanza di Pisano nel Cagliari. Perfezionato l’arrivo di Pisacane, per “Bombetta” si è chiusa definitivamente la porta, almeno per questa stagione. Per lui sono al vaglio adesso alcune proposte che giungono dall’Oltremanica (Bolton e QPR). Con Andrea Cossu, invece, un accordo era stato raggiunto e – sembrerebbe – alle condizioni dettate dal trequartista cagliaritano. Il quale era atteso sabato in sede per mettere tutto nero su bianco e invece la sospirata parola fine sulla telenovela è rimasta un concetto astratto. Da allora i contatti si sono interrotti bruscamente e unilateralmente senza un apparente motivo logico. Da futuro capitano a probabilissimo partente. Le strade di Cossu e del Cagliari sembrano ormai aver preso itinerari divergenti.

Matteo Sechi