Fabio Pisacane, l’anti-eroe già meritevole di encomio

E’ stato un corteggiamento lungo, dall’esito prevedibile ma mai sicuro, almeno fino all’ufficialità arrivata nella serata di martedì 14 luglio. Cagliari e Fabio Pisacane, un matrimonio annunciato, col patron dell’Avellino Taccone nelle vesti del don Rodrigo di turno. Ma dopo un mese di tira e molla, il difensore napoletano è ufficialmente un giocatore rossoblù e può così raggiungere Massimo Rastelli, suo principale sponsor.

Sbarca in Sardegna un difensore ecclettico, protagonista indiscusso, nelle ultime due stagioni, sulla corsia destra del Partenio di Avellino ma che, all’occorrenza, può ricoprire anche il ruolo di difensore centrale. Pisacane rappresenta il tipo di giocatore, sia sotto l’aspetto tecnico che caratteriale, ricercato da Rastelli: difensore dinamico e combattivo, capace di trainare emotivamente la squadra, il classico giocatore che “suda la maglia” senza per questo scadere da un punto di vista tecnico.

Il Cagliari rappresenta, verosimilmente, la grande occasione della sua carriera dopo diverse stagioni spese tra Lega Pro e Serie B con menzione doverosa per le ultime due annate ad Avellino, le migliori della sua carriera, sotto la guida del neoallenatore rossoblù. Per valutare la caratura morale del ragazzo, per chi non lo conoscesse, è esemplificativo l’evento che lo portò alla ribalta della cronaca nazionale nella stagione 2010/11, quando denunciò un tentativo di combine (dovrebbe essere la regola ma purtroppo di questi tempi è a tutti gli effetti un’eccezione). Pisacane, in quella stagione militante nel Lumezzane, si oppose al tentativo di corruzione da parte del ds del Ravenna Buffone, che gli offrì 50 mila euro per combinare una partita in favore dei romagnoli, e denunciò il fatto.

 

Con l’arresto di Buffone, il nome di Pisacane insieme a quello di Simone Farina (ai tempi giocatore del Gubbio e anch’egli oppostosi ad un simile tentativo di truffa), balzò immediatamente agli onori delle cronache quale esempio di un calcio pulito, nonostante lo stesso giocatore abbia più volte affermato di non considerarsi un eroe, ma esclusivamente un uomo onesto prima ancora che calciatore. Quella denuncia gli valse la nomina come ambasciatore FIFA per un calcio pulito da parte del presidente Sepp Blatter (si, abbiamo pensato tutti la stessa cosa…), che lo elogiò a più riprese definendolo un esempio, in particolare per i giovani.

Se i tifosi chiedevano da questo calciomercato giocatori con gli “attributi” che onorano la maglia perciò, l’ingaggio di Fabio Pisacane si muove in quella direzione. Se sotto l’aspetto tecnico/tattico Rastelli è pronto a garantire per lui, la sua storia non ha bisogno di ulteriori aggiunte. Come dichiarato dal tecnico infatti, in un campionato come la B saranno necessari valori morali oltre che tecnici: l’acquisto di Pisacane rappresenta in tal senso un importante mattone nell’edificio rossoblù. In attesa della prova del campo, c’è da essere ottimisti.

Stefano Sulis