Volley – Il Sarroch dura due set, Medea fa festa nel catino marchigiano (3-0) IL REPORT

Luca Francesconi del Sarroch (B2 maschile)

Luca Francesconi del Sarroch (B2 maschile) – Foto: Sara Petagna

Si ferma all’ultimo atto la corsa del Sarroch nei playoff che mettevano in palio un posto nella prossima Serie B1 di pallavolo maschile. I ragazzi di coach Fabrizio Sarno, impegnati nelle Marche contro la Medea Montalbano, hanno perso la “bella” e dicono così addio ai sogni di promozione proprio sul traguardo. La formazione biancoverde di casa ha meritato di vincere 3-0 (25-23, 25-23, 25-19) al termine di un match molto tirato per due set, dove Patergnani e compagni hanno avuto il merito di essere più concentrati e attenti nel convulso finale. Partiti forte nel terzo set, i marchigiani hanno rischiato di farsi rimontare dai sardi mai domi, ma poi è arrivato l’ultimo spunto decisivo per dare il via alla festa. Al Sarroch rimane il rimpianto di non essere riusciti a portare a casa almeno uno dei due set iniziali, oltre a quello di essersi fatti battere sabato scorso tra le mura amiche. Si chiude in modo amaro una stagione di vertice per Francesconi e compagni, che almeno sul campo non riescono a festeggiare il salto di categoria. Il resto, eventualmente, lo faranno ripescaggi e riforme che come ogni anno interessano il volley nostrano.

Fabrizio Sarno (foto: www.volleyarzachena.it)

Fabrizio Sarno (foto: www.volleyarzachena.it)

Dopo il primo set vinto per 25-23, Mede avanti anche nel secondo, con Francesconi che nella fase calda è l’unico a portare punti alla causa isolana. L’ex Cagliari riesce a mettere a terra palloni pesanti anche in un momento in cui la ricezione balbetta e Tiddia non riesce ad offrire palloni di qualità ai suoi attaccanti. Proprio Francesconi viene murato per il 21-17 che nel secondo set sembra chiudere i giochi, poi l’ace di Pisu e il punto di Sideri (ottimo secondo set per lui) su errore in ricezione di Marra riportano il Sarroch a contatto (21-20). Il primo tempo di Fiori regala il 22-20, il mani-fuori di Sideri prosegue la battaglia (22-21), ma un incontenibile Patergnani porta ancora avanti Montalbano, prima che Sideri risponda. Sarno inserisce Piccinnu per Tiddia per alzare il muro, rimette in campo Francesconi per Derosas, e il muro di Piccinnu impatta sul 23-23. La volata arride ancora alla Medea, che trova il tocco di Scilì sull’attacco di Molinari e poi gioisce perché Ulgheri viene murato dopo un’azione dubbia con probabile quarto tocco di Francesconi.

Grande partenza marchigiana nel terzo set, con la Medea Montalbano che sale 8-3 al primo timeout tecnico (parziale di 6-0) grazie ai ripetuti errori sparsi dei sardi in attacco (Francesconi) e in difesa (invasione di Pisu). La situazione si fa pesante per Sarroch, sotto 10-4 e poi 13-6, in una catena di disastri rinforzata dalla magia di Patergnani (diagonale strettissima) e dall’ace di Scuffia (ace). In mezzo il mani-fuori di Sideri da posto 4, uno dei pochi a capirci qualcosa nella prima parte del parziale. Sarno chiama in causa Derosas al servizio, Patergnani firma il suo 13° punto per il 14-7, il primo tempo di Scilì vale il 14-8, ma serve un aiuto della Medea per rimettere in discussione l’epilogo. Scuffia (14° punto) fa 16-10, poi i marchigiani si distraggono e Sarroch risale fino al -3, costringendo il coach di casa a chiamare timeout. Pisu sbaglia il servizio e Medea respira (18-14), Ulgheri attacca fuori (19-14), Patergnani in contro attacco riporta le cose in ordine (20-14) e allora per Sarroch si fa durissima: ci prova Piccinnu (attacco a tutto braccio per il 20-15) ma Scuffia, Patergnani e ancora un ace di Scuffia scavano il solco fino al 25-19 e alla festa finale.

Armando Senetti

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