EA7 Milano-Dinamo Sassari, pagelle – Dyson soft, Logan non azzanna, Lawal non basta: che rimpianto!

Lawal Dinamo - Capo d'Orlando-5

B. Sacchetti voto 6 - 11 minuti con 2/2 da 2 punti, 4 rimbalzi e 4 falli subiti per il figlio del coach, che brilla per generosità e fa sognare con quella tripla (poi convertita in tiro da 2) con fallo a 9” dalla fine. Non può nulla quando schierato nel quintetto piccolo viene travolto dai lunghi milanesi assieme a tutti gli altri.

Dyson voto 5,5 - Nessuno strafalcione particolare, anche se al tiro fa 1/6 da 2 e 2/5 da 3. Quando si innesca e accelera dimostra di poter procurare danni, il problema è che lo fa troppo poco e finisce per essere controllato dagli omologhi meneghini. Spettacolare la preghiera a fine primo quarto da canestro a canestro, nel complesso appare sempre a scartamento ridotto e da centellinare per ottenerne qualcosa.

Brooks voto 6,5 - Si conferma uno di migliori non solo della Dinamo ma dell’intera serie. Determinante sui due lati del campo, tira 3/3 dall’arco e prende 7 rimbalzi (6 difensivi). Prova a guidare la riscossa del quarto periodo, ma non fa proseliti. Irrinunciabile.

Sosa voto 5,5 - Il voto è una media tra il 7 del primo tempo e il 4 della ripresa, quando scompare dal campo con tutta la compagnia. Nel primo tempo è letteralmente immarcabile, come in buona parte delle altre gare, finendo per provocare anche il pubblico di casa (che risponde a tono) tanto è sicuro della sua onnipotenza. Inefficace ed imbrigliato nei secondi 20 minuti.

 

 

Logan voto 6 – Pesa il passaggio a vuoto collettivo (e quindi anche suo) del secondo tempo, anche se è l’ultimo a mollare, assieme a Brooks. Le cifre parlano di una partita monstre per il “professore”: 21 punti, 8/13 dal campo con 50% da 3 (5/10), 14 di valutazione in 31 minuti di partita. Facilità di tiro impressionante, leadership conclamata, si spegne nel momento meno opportuno.

Devecchi voto 6 - Il solito in difesa, una tripla ad inizio partita che sembra fare da didascalia ad un’altra serata magica. 13′ giocati, 2 palle recuperate e 1 assist sotto gli occhi del cugino illustre, Danilo Gallinari.

Formenti, Vanuzzo, Chessa n.e. - Non viene chiamato in causa neanche il brianzolo, molto positivo in questi playoff. Forse qualche minuto lo meritava.

Lawal voto 5,5 - Perde anche lui la sufficienza nel secondo tempo, quando viene letteralmente “mangiato” da Samuels e non riesce più a trascinare i suoi compagni. Importante 4/6 da 2 punti, pesano i 4 errori (su 9 tentativi) ai liberi. Sarà fondamentale la sua verve e la sua ottima condizione fisica tra due giorni con il valore aggiunto del Pala Serradimigni.

Sanders voto 5,5 - La testa e la faccia sono quelle giuste, e come tutti i compagni nel primo quarto fornisce l’immagine scintillante già vista a più riprese negli ultimi giorni. Pochi i 7 tiri tentati (3/5 da 2 e 1/2 da 3) per uno che deve fare la differenza, perde 4 palle e gioca solo 24′, pochini specie perché sarebbe un giocatore cui affidarsi nei momenti pesanti. E invece ad un certo punto non la vede più davanti come dietro, incapace di dare grattacapi o arginare i vari Samuels, Gentile e Moss.

Mbodj voto 5 - Dopo l’ottima, miracolosa, clamorosa gara-4, Sacchetti gli dà 5′ di partita lui non trova mai il bandolo della matassa. Commette 4 falli (ma è lì per quello), ma è un pesce fuor d’acqua.

Meo Sacchetti voto 5,5 - La squadra è tornata ad essere (o sarebbe meglio dire diventata) una realtà unica e non da oggi. Nel primo tempo è una macchina perfetta che non sbaglia nulla, non forza e capisce di avere molta più benzina degli avversari. Non c’è partita, coach Meo è quasi rilassato nel guardare i suoi zittire il Forum di Assago. Poi evidentemente non tocca le corde giuste in spogliatoio, i ragazzi pensano già a doccia e finale scudetto e così ci si ritrova a dover preparare un’altra gara, quella di lunedì. Nel dopo gara se la prende con l’atteggiamento supponente dei suoi ragazzi, sperando che non se la prendano troppo e reagiscano una volta di più da campioni. Lawal non basta, Mbodj non fa un altro miracolo, Brooks è più efficace al tiro dalla media e dalla lunga che sotto le plance. Difficile, in questo modo, arginare la coppia Samuels-Gentile, anche perchè Dyson ha solo le marce basse, Sosa sparisce e Logan non mette la ciliegina sulla torta.

Fabio Frongia

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