Dinamo Sassari-Orlandina, sala stampa – Sacchetti: “Poco fluidi, ma possiamo vincere anche segnando poco”

Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari

Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari

Per nulla soddisfatto, nonostante la vittoria, il tecnico della Dinamo Sassari Meo Sacchetti: “Inizialmente abbiamo giocato in maniera un po’ farraginosa, contro un avversario che invece è andato subito in gas. Nel primo tempo abbiamo commesso appena cinque falli, e questo la dice lunga. Siamo sempre andati a strappi, e anche alla fine sopra di cinque abbiamo rischiato di perdere. Abbiamo sempre faticato, merito di Capo d’Orlando, che non ci ha mai concesso canestri facili stoppando le nostre penetrazioni. A loro è girata bene, mentre noi abbiamo sbagliato qualche rotazione difensiva, ma va dato il giusto merito ai nostri avversari che specialmente nel primo tempo hanno giocato molto bene. Il black out? Non c’era proprio la luce, a dire il vero. Non abbiamo mai trovato fluidità in attacco, ci siamo affidati a sprazzi di Jack e Formenti. Abbiamo segnato poco, ma almeno abbiamo fatto vedere al pubblico che possiamo vincere segnando anche 70 punti.”

Così Matteo Formenti, determinante nel finale: “Sapevamo che sarebbe stata dura, perchè loro stanno giocando bene. Abbiamo avuto un approccio un po’ soft anche a causa della settimana travagliata che non ci ha permesso di allenarci come avremmo voluto. Abbiamo alzato l’intensità difensiva nel secondo tempo, togliendo loro anche qualche tiro aperto, e così siamo riusciti a vincere. L’apporto della panchina? Dobbiamo sempre farci trovare pronti, soprattutto in un momento delicato dal punto di vista degli infortuni. Anche Kadji ha infilato 6 punti che ci hanno permesso di arrivare davanti nel finale. Sapevamo che Capo d’Orlando era in un buon momento, e abbiamo sbagliato nel permettere loro di prendere fiducia all’inizio. Poi nel secondo tempo siamo riusciti a riprenderla, anche andando in contropiede. E questa cosa ci ha dato energia anche in difesa. Cerchiamo di fare sempre il nostro, consci di ciò che ci serve. Lo abbiamo visto nell’ultimo mese: se abbassiamo l’intensità soffriamo contro tante squadre. Però alla fine quello che conta è cambiare l’inerzia e oggi ci siamo riusciti pur non giocando una bella partita. L’importante era vincere, e l’abbiamo fatto con la difesa così come a Pesaro.”

Rammaricato Giulio Griccioli, tecnico di Capo d’Orlando, che recrimina anche contro qualche fischio arbitrale: “Siamo stati bravi, ma non è bastato. Abbiamo fatto una partita molto buona sia sul piano difensivo che su quello offensivo. Però quando giochi contro una squadra così forte come la Dinamo vieni sempre punito a ogni sbavatura. Abbiamo concesso appena 70 punti il Banco, non cedendo alla tentazione di ribattere colpo su colpo e lavorando bene secondo il nostro piano partita. L’unico momento in cui abbiamo rotto il ritmo è stato nel terzo quarto, con Henry e Campbell in un paio di circostanze, ma abbiamo comunque rasentato la perfezione e questo ci dà forza. Venire qui e giocarsela alla pari con la Dinamo non è una cosa da poco. Abbiamo avuto l’occasione di vincere nel finale con Henry ma non è andata per be tre volte. Anche sull’evidente ponte a rimbalzo di Formenti su Hunt abbiamo ecceduto nelle proteste, è arrivato il tecnico che poteva tagliarci le gambe, ma siamo rientrati in partita. Poi la classe dei giocatori della Dinamo ha fatto la differenza. Potevamo fare anche meglio di così, ma non ho nulla da rimproverare ai miei. Fa sempre piacere giocare davanti a un pubblico così caldo come quello di Sassari”.

dall’inviata Eleonora Secchi

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