Giovani di Sardegna – Alessandro Rocca (1999) in prova all’Empoli: su di lui Atalanta, Cagliari e altri. L’agente: “Vedremo”

Alessandro Rocca, nato nel 1999

Alessandro Rocca, nato nel 1999

Vi abbiamo raccontato della prima esperienza di Elia Alberti e Mario Piras (CLICCA QUI) nella Nazionale under-17, così come della loro convocazione per il Torneo di Arco – Beppe Viola (CLICCA QUI). C’è un altra promessa sarda che in questi giorni sogna il grande salto. Si tratta di Alessandro Rocca, centrocampista offensivo cagliaritano classe 1999, da ieri in prova a Monteboro, centro sportivo dell’Empoli Calcio, che lo ha invitato per una due giorni con i propri Allievi Nazionali di un anno più grandi. Centrocampista offensivo molto poliedrico, al punto che può giocare anche da play basso o da interno, ha giocato la scorsa stagione con la Sigma Cagliari ed è oggi tesserato con la Frassinetti Elmas, venendp inserito nella rosa della Juniores e della prima squadra, militante in Promozione. L’allenatore è quel Michele Filippi di cui si parla, giustamente, come una perla rara nella prospettiva degli allenatori sardi.

L'entrata del centro sportivo di Monteboro

L’entrata del centro sportivo di Monteboro

Ad Empoli, Rocca arrivato su segnalazione del noto osservatore Domenico Capogreco, il quale ha contattato il suo procuratore, l’avvocato Giambattista Alimonda, che assieme al papà di Rocca affianca il ragazzo in questa esperienza in terra toscana. Tour de force fiorentino, dunque, per Alimonda, che si è spostato solo di pochi chilometri (da Coverciano a Empoli) dopo aver seguito Alberti e Piras. Rocca, già visionato dall’Atalanta nel mese di settembre e presente nel taccuino di numerose società professionistiche della penisola (oltre al Cagliari Calcio). “A breve valuteremo – dice il suo procuratore, Giambattista Alimonda – le opzioni non mancano e bisognerà decidere insieme ad Alessandro la destinazione migliore sia da un punto di vista calcistico che ambientale, tenendo sempre presente che la strada è molto lunga e tortuosa. Ci vuole personalità per meritare tante importanti attenzioni.”

 

Fabio Frongia

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