Zeman in bilico, parla Marroccu: “Non solo Zeman in discussione. Chiarezza a breve”
L’allenamento di lunedì mattina potrebbe essere anche il passo d’addio di Zdenek Zeman di fronte a quel gruppo che sembra non seguirlo più. Il Cagliari continua il suo soggiorno nel limbo, che dura ormai da giovedì sera, vissuto tra dubbi in seno alla dirigenza e ostacoli prettamente economici che rendono complicato il divorzio dal boemo. Non è detto che alla fine Zeman non rimanga allenatore rossoblù, ma le sue quotazioni non sono certo in salita. Nessuna decisione è stata presa, anche se appare difficile protrarre l’incertezza oltre la giornata di lunedì. Altamente improbabile l’ipotesi dimissioni del tecnico (cosa avvenuta solo nel 2000 in Turchia), esclusa dallo stesso Marroccu ai microfoni di Videolina. Difficile arrivare ad una rescissione consensuale. In questo momento il presidente Tommaso Giulini è molto combattuto, e fortemente critico verso l’operato di Zeman, come manifestato dopo la gara contro il Chievo: “Io non vedo i giocatori tutti i santi giorni, quindi ci dobbiamo fidare dell’allenatore – disse Giulini dopo Cagliari-Chievo – Non avrei fatto fare 120′ a Cossu, Ibarbo e Conti. Il gruppo è quello che mi dà entusiasmo per essere qui”, ribadì Giulini.
Marroccu parla su indicazione dei vertici. “Lo faccio perché vogliamo dare chiarezza e posizione ufficiale, unitaria”, precisa Marroccu. “Il momento è delicato per il senso di responsabilità che come società sentiamo – dice Francesco Marroccu ai microfoni di Videolina – Insieme al tecnico Zeman stiamo cercando di capire quale sia la soluzione giusta e migliore per andare avanti”. Si è parlato di una trattativa tra società e allenatore: “Soltanto chi non conosce Zeman può pensare a dimissioni pilotate o cose che non siano chiare e lineari. Il fatto che da giorni noi abbiamo un contatto diretto con il tecnico significa che c’è sintonia tra tutti, e che lui ha molta indipendenza nella gestione. Per questo è lui che deve aiutarci a uscire dalle difficoltà di classifica e di gioco. Soltanto con un allenatore con il quale c’è un rapporto straordinario si possono fare delle cene e degli incontri atti a risolvere la situazione”.
Quando finisce questa concertazione? “Non ha un inizio e una fine. Domani c’è un allenamento finale, Zeman è stato distratto dal lavoro sul campo venerdì solo per incontrare Giulini che era in città. C’è una squadra che si deve allenare, e solo Zeman può fare questo lavoro. Domani mattina, dopo l’allenamento, chiuderemo o porteremo avanti il discorso con Zeman, a seconda della sua presenza in città”. Contro la Juventus le scelte non hanno convinto: “Qualcosa di sbagliato c’è, e da dirigente mi sono sentito in dovere di capire che cosa non va. Zeman ha spiegazioni per tutto, c’è una logica in tutto quello che ha fatto, bisogna capire se questa logica porta a buoni o cattivi risultati”.
Zeman è in discussione? “Io dico che in discussione siamo tutti – risponde Marroccu – giocatori, direttore sportivo, allenatore, perché siamo terzultimi e in difficoltà. Io per primo mi sento in discussione, dobbiamo capire tutti insieme cosa abbiamo sbagliato”. Il 28, alla ripresa, ci sarà già la strada da imboccare? “Molto prima di quel giorno, non si può perdere il tempo e dare dubbi ai giocatori. Vi assicuro che non siamo indecisi, abbiamo idee chiare, ma per senso di responsabilità dobbiamo analizzare tutto”.
“Zeman delegittimato? Credo sia difficile per persone molto più potenti di me e di noi. Non credo che un personaggio così sia delegittimato dalla situazione. Lo sarebbe se non partecipasse alle riunioni nostre, invece è sempre al centro dei discorsi”. La squadra crede nel progetto Zeman? “Aveva dato grandi segnali di mentalità zemaniana. Dopo Cagliari-Fiorentina è entrata un po’ in crisi. Ho visto raramente professionisti come i nostri giocatori, non sono preoccupato dal fatto che il gruppo possa non essere in sintonia col tecnico. Bisogna capire cosa si deve fare per restituire fiducia”.
Sul mercato. I nomi di Storari e Borriello sono fantasia? “Si – dice Marroccu, confermando quanto detto ieri da SardegnaSport.com (LEGGI QUI) – I nomi li facciamo in privato io, Zeman Filucchi e Giulini, a meno che non ci intercettino sono solo tentativi di indovinare”.
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