Torres femminile – La rabbia di Mimma Fazio :”Ci hanno lasciato morire, Capitani ha distrutto due simboli della città”

Elisabetta Tona e Mimma Fazio (foto: www.seftorrescalcio.it)

Elisabetta Tona e Mimma Fazio (foto: www.seftorrescalcio.it)

La Torres femminile chiude i battenti e lo fa nel peggior modo possibile. La Sassari pallonara accusa un’altra coltellata che ferisce a morte la squadra più titolata d’Italia, in un finale che manco Dario Argento sarebbe capace di scrivere. A difendere la porta rossoblù nel corso della più che travagliata stagione 2014/2015 è stata la catanese Mimma Fazio, con la quale abbiamo avuto l’onore e il piacere di scambiare due chiacchiere, facendoci raccontare dalla sua viva voce le vicissitudini affrontate in questi mesi di permanenza in Sardegna. “Una situazione paradossale, mai mi sono trovata in un contesto simile. Quando arrivai a Sassari ci convinsero ad intestare ad una di noi l’appartamento nel quale abbiamo vissuto. Senza alcun tipo di problema, accettammo la proposta della società con estrema fiducia nei confronti della stessa. Ora mi ritrovo con un decreto ingiuntivo con annesso sfratto da parte del padrone di casa, molte rate di affitto e qualche bolletta non sono mai state pagate”

Parole pesanti quelle dell’ex estremo difensore della Torres che non esita a vuotare il sacco anche su questioni più inerenti allo sport. “Siamo andate ben oltre le nostre possibilità disputando un campionato più che dignitoso, eppure non abbiamo avuto alcun contatto con la società, se non in qualche sporadica circostanza. Abbiamo vissuto un’intera stagione abbandonate a noi stesse, avrò visto il presidente Capitani giusto un paio di volte: ricordo la trasferta di Roma, venne a vedere la partita ma andò via ben prima del fischio finale” Perplessità anche sulla disorganizzazione e sull’improvvisazione, figlie del totale disinteresse alla parte rosa del calcio turritano. “Le nostre trasferte sono un qualcosa di difficilmente raccontabile: di ritorno da Bari, ci rendemmo conto della mancanza di un biglietto per una delle ragazze. Fummo costrette a organizzare una colletta, da 20 euro pro capite, per far tornare la nostra compagna in Sardegna. Ultimamente ci hanno lasciato persino senza i soldi per la spesa di tutti i giorni”

Le parole di Mimma Fazio suonano come una sorta di sveglia a una Sassari calcistica, anestetizzata senza un valido motivo nelle ultime due stagioni. “E’ ora che la gente si renda conto che questa persona (Capitani, ndr) ha distrutto due squadre, due simboli della città” La società, con un comunicato pubbliato sul sito ufficiale, ha spiegato le ragione della mancata iscrizione: tutto gravita attorno alle vertenze (pari a circa 90 mila euro, ma le spettanze sarebbero addirittura superiori) mosse da ex giocatrici per rimborsi relativi alle stagioni passate. “Ma se acquisisci una società – incalza Mimma – lo fai caricandoti sulle spalle anche i debiti, non solo i crediti”

E ora che anche la Juventus del pallone in rosa è sparita, speriamo momentaneamente, dalla massima serie nazionale, chiude con un rimpianto: “Abbiamo fatto di tutto, compreso il tentativo di ridurci i compensi, per tenere in vita questa squadra e questo gruppo. Non è bastato, abbiamo visto la Torres morire tra l’indifferenza di chi si prendeva i meriti della sua salvezza. Per tutto l’arco dell’estate non abbiamo ricevuto alcuna telefonata dalla società, immaginando solamente il triste destino che ci attendeva. Fino ad arrivare oggi, con la lettura del comunicato ufficiale che parla della nostra esclusione dalla prossima Serie A” Il concetto di unione tra le varie ragazze che hanno composto la rosa 2014/2015 viene ripetuto più volte, le chiediamo il perché. La risposta è quanto di più toccante, onesto e semplice possa uscire dalla bocca di un essere umano: “Il gruppo è l’unica cosa che ha funzionato in un anno da incubo”

Mauro Garau

Ti potrebbero interessare anche...