Zeman, squadra che vince non si tocca. Mandorlini, cambiare è troppo rischioso

Zdenek Zeman (FOTO: GIOVANNI BRAU / SARDEGNA SPORT)

Zdenek Zeman (FOTO: GIOVANNI BRAU / SARDEGNA SPORT)

“Caio Rangel sta crescendo e spero continui a farlo in fretta. Barella ha qualità, spero che assieme a Loi possano esordire presto e giocare con questo gruppo”. Zdenek Zeman, in un momento dove la formazione anti-Verona sembra sicura (ovvero quella vincente a San Siro contro l’Inter), ci tiene a tenere tutti sulla corda e parla di coloro che per ora sono nel retroscena, in attesa di diventare protagonisti. E allora eccolo rispondere con un sicuro “ho tante soluzioni”, alla nostra domanda sull’alternativa migliore ad un Cossu attualmente tonico e insostituibile, ma che non potrà giocare sempre. E poi l’annuncio dell’inserimento tra i convocati proprio di Barella, che si aggiunge ai 20 portati a Milano, e l’esclusione ancora di Alessandro Capello, che pure alla viglia di Inter-Cagliari era stato indicato dal boemo quale possibile incursore adatto ai suoi schemi.

Al “Bentegodi” si annuncia un Cagliari con Cragno tra i pali; Balzano, Ceppitelli, Rossettini e Avelar nel quartetto difensivo; Dessena, Crisetig ed Ekdal nel trio in mediana e Cossu-Sau-Ibarbo in quello avanzato. In panchina, sperano Murru (ma scalzare l’ottimo Avelar è impresa ardua) e Farias, così come quel Donsah che prima o poi sarà lanciato, perché appare in crescita e dedito al lavoro, fondamentale per un diciottenne di belle speranze. Osserverà ancora i compagni Joao Pedro, che pure Zeman tiene sotto la sua ala e apprezza molto, e non tarderà a lanciarlo nuovamente quando le acque attorno al brasiliano si saranno calmate e la squadra assestata sotto il profilo del gioco e della classifica.

In casa Verona, Hallfredsson giovedì ha svolto l’intera seduta di allenamento col gruppo. Continua il lavoro differenziato Lazaros, mentre Benussi e Sala hanno svolto allenamento in piscina e in palestra. Solo palestra per Martic, infine Obbadi sta svolgendo la fisioretapia. In ottica formazione, Mandorlini sembra avere il dubbio tra 4-3-3 (probabile) e 3-5-2, che permetterebbe di schierare Saviola al fianco di Toni, ma rischierebbe di esporre la squadra al tridente zemaniano. Insomma, per El Conejo il tempo della maglia da titolare sembra ancora da rinviare.

Fabio Frongia

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