Verso Hellas Verona-Cagliari – Cinque personaggi e un tuffo al passato

Alessandro Agostini, dopo dieci anni di Cagliari è approdato a Verona

Alessandro Agostini, dopo dieci anni di Cagliari è approdato a Verona

A pochi giorni dal sacco di San Siro, i rossoblù di Zdenek Zeman guardano già in avanti. La prossima tappa si chiama Verona. Hellas – Cagliari è sempre stata una sfida molto affascinante, non soltanto per la grande rivalità tra le tifoserie organizzate, ma per i tanti giocatori che, a causa degli intrecci di mercato, hanno indossato entrambe le maglie. Si tratta di Cossu, Farias, Longo e Donsah per il Cagliari e di Nené e Agostini fra gli scaligeri. Una sfida che quest’anno potrebbe essere ancora più sentita. Andrea Cossu ha vestito la maglia gialloblù per sei stagioni non consecutive. Partito alla volta del Veneto nel lontano 97’, non collezionò neanche una presenza fino al ritorno dopo i vari prestiti. Nel 2002 in serie B e nella seconda esperienza veronese dopo la difficile stagione a Cagliari (2005-2006), gioca con costanza collezionando molte presenze da titolare e segnando qualche gol. Dal 2006 fino al definitivo addio alla città scaligera (gennaio 2008), Cossu non trova molto spazio e le sue prestazioni non sono del tutto convincenti. In C1 scende in campo solo 9 volte. Sembra un sogno quando si ripresenta il Cagliari alla porta. Con i rossoblù esplode definitivamente.

Farias, Donsah e Longo sono arrivati quest’estate in Sardegna alla corte di mister Zeman. I tre condividono l’esperienza a Verona. Il brasiliano si è lanciato nel professionismo sotto l’Arena: nel 2009 fu ceduto dal Chievo Verona in prestito ai cugini dell’Hellas, in serie C, dove ha disputato quasi 30 partite. Anche per Donsah, che non è ancora sceso in campo in partite ufficiali dei rossoblù, questo match ha un sapore particolare. Con gli scaligeri, il giocatore ha esordito in serie A nell’aprile del 2014, a Bergamo contro l’Atalanta. Sentimento completamente opposto quello che proverà Samuele Longo. Arrivato a Verona nell’estate del 2013 con la convinzione di poter giocare con continuità, si è trovato all’improvviso scaricato da Mandorlini, che gli preferiva Luca Toni (non senza benefici, risultati e gol alla mano). Per questo quando a gennaio è arrivata l’offerta del Rayo Vallecano, Longo ha preferito cambiare aria, ma senza fortuna.

Se non si fosse incrinato il rapporto con l’ex patron Cellino, forse, Alessandro Agostini sarebbe ancora un giocatore rossoblù, al fianco di Conti e compagni. Un ex indimenticato in Sardegna e gli applausi che la curva nord gli dedicò nel marzo del 2013 lo testimoniano. Il terzino sinistro di Vinci stata una bandiera del Cagliari, 298 presenze totali tra serie A e serie B. Partita speciale come per Miguel Anderson Da Silva, detto Nenè. Il brasiliano ha indossato la maglia rossoblù per 5 stagioni ma non è mai entrato veramente nel cuore dei tifosi, anche a causa di tre infortuni che ne hanno frenato la consacrazione. Nenè non è mai andato a segno con continuità ma, nonostante questo difetto, ha fatto vedere a sprazzi cose buone. L’apice lo toccò nella partita contro la Juventus del novembre 2009, quando da fuori area segnò un gol fantastico che impietrì Buffon e fece delirare il Sant’Elia.

Andrea A.Matacena

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