
Gabriele Perico lascerà il Cagliari
(foto: cagliaricalcio.net)
Il Cagliari è pronto per cominciare il ritiro a Sappada, con il diesse Marroccu che proverà a regalare gli ultimi colpi richiesti da mister Zeman per iniziare a forgiare i rossoblù e far rinascere Zemanlandia, stavolta con una forte identità sarda. Il mercato chiuderà tra poco più di un mese e mezzo, ma Zeman vorrebbe una squadra subito pronta ed è per questo che Marroccu non si è fermato un attimo e cercherà di accontentare in tutto e per tutto il boemo. Manca un centrocampista alla rosa, complice la probabile cessione di Cabrera (piace al Bologna). Il diesse dei sardi proverà a piazzarlo visto che non fa parte del progetto tecnico e non ha l’identikit adatto al gioco di Zeman. Perfetto è invece Godfred Donsah, obiettivo numero 1 per la mediana. Ganhese, classe 96 di proprietà del Verona, su cui avevano messo gli occhi diversi club europei (City e Dortmund su tutte). Da completare anche il reparto offensivo (manca una punta), con i nomi di Mancosu e Pavoletti sempre caldi. Da non trascurare anche quello di Bernardeschi della Fiorentina.
Sul capitolo cessioni, il diesse Marroccu lavorerà per piazzare Perico, Cabrera e Pinilla. I primi due non rientrano nel progetto tecnico, mentre l’attaccante cileno si è fatto un po’ terra bruciata intorno dopo le dichiarazioni rilasciate durante i mondiali. Visto il suo contratto in scadenza 2015, verrà ceduto. Tutto per evitare di avere un calciatore demotivato, che da febbraio sarà libero di accordarsi gratis con un altro club per la prossima stagione.
Capitolo a parte meritano Astori e Ibarbo. I due hanno parecchi club addosso, ma il Cagliari vuole assolutamente tenerli. Il mercato è lungo e sarà dura resistere alle sirene dei top club, ma l’insediamento del nuovo patron Giulini ha portato una ventata di aria nuova e di ottimismo. Anche il mercato è stato fatto in netta contrapposizione con il passato, con il Cagliari che ha fatto tantissimi colpi in entrata, tutti di prospettiva. Ha accontentato Zeman in toto e ha messo le basi per la squadra del futuro. Tutti talenti importanti, quasi tutti italiani e tutti nel giro dell’under 21. Tocccherà ai “vecchietti” Conti e Cossu (gli unici della rosa che superano i 30 anni) fare da guida e inserirli nel mondo rossoblù. “Chi ben comincia è a metà dell’opera“, recita un detto. I tifosi non vedono l’ora di vedere questo nuovo Cagliari sul campo, con un entusiasmo che non si vedeva da troppo tempo.
Giampaolo Gaias