Nenè stende l’Hellas, il Cagliari vede la salvezza (1-0)
Atmosfera ad alta tensione quella che aleggia attorno a una partita che per certi versi sarà cruciale, così come le successive, nell’economia del campionato del Cagliari. Anonima e mediocre sino a qualche tempo fa, in caso di un altro passo falso contro gli scaligeri del Verona, la squadra rossoblù sprofonderebbe ulteriormente nella palude.
Modulo e formazione con vistose novità, quelli elaborati da Diego Lopez, specie per quanto riguarda il reparto avanzato, con Cabrera e Ibraimi che agiranno alle spalle di Nené. Panchina per Pinilla e Ibarbo. Ecco l’11 che si appresta a scendere in campo con un inedito 4-3-3: Avramov, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Ekdal, Eriksson, Vecino, Cabrera, Ibraimi, Nené.
Mandorlini risponde con uno schema speculare: Rafael, Gonzalez, Marques, Maietta, Agostini, Sala, Cirigliano, Marquinho, Jankovic, Toni, Martinho. Il tecnico veronese, apporta dunque qualche modifica, lanciando dal primo minuto l’ex Amburgo Sala e schierando Jankovic e Martinho a sostegno di Luca Toni, capocannoniere della squadra con 13 gol.
Un buon Cagliari nel primo tempo, in calo nella ripresa. Vittoria fondamentale per i rossoblù. Cossu indemoniato a festeggiare sotto la curva insieme ai compagni.
Finisce al 49′ la partita. Il Cagliari vince una partita fondamentale grazie al gol di Nenè. Scaramuccia finale tra Cossu e Maietta.
Sulla punizione che ne scaturisce il Cagliari sbroglia e allontana il pericolo.
Fallo ingenuo di Cossu sulle trequarti, Lopez si dispera.
Telecamere sul presidente Cellino, contestato dai tifosi, che si gode il match in tribuna.
Fasi convulse del match. Il Verona prova a spingersi in avanti, il Cagliari si difende coi denti.
Giallo per Ekdal, che stende Iturbe sulla trequarti. Pochi secondi dopo ammonito anche Romulo per fallo di mano.
Ammonito anche Sala del Verona.
Giallo per Pinilla. Il cileno diffidato salterà il Torino.
Intanto ultimo cambio anche nel Verona: entra Rabusic. Forcing dei gialloblù
Ancora pericoloso il Verona: punizione di Iturbe che mette al centro, ma il colpo di testa di Jankovic finisce fuori.
Ammonito Avelar per un fallo su Iturbe.
Come previsto dentro Pinilla e fuori Nenè, autore del gol che sta tenendo in vantaggio il Cagliari.
Iturbe ha dato vivacità all’attacco veronese. Gli scaligeri pressano il Cagliari alla ricerca del pareggio.
Pronto all’ingresso in campo Mauricio Pinilla che verosimilmente prenderà il posto di Nenè. Il cileno finito in panchina insieme a Ibarbo. Addirittura tribuna per Pattolino Sau.
Gli scaligeri prendono coraggio. Il Cagliari concede qualche spazio in più e il Verona prova a sfruttarlo. Toni di testa manda a lato un bel cross di Jankovic. Intanto Mandorlini manda in campo Romulo.
Intanto Cossu pronto a entrare in campo. Uscirà il macedone Ibraimi, autore di una buona partita.
Il Verona vicino al pari: azione personale di Toni in area, ma Eriksson salva prima che intervenga Iturbe.
Altra occasione fallita da Ibarbo: il colombiano manda a spasso la difesa del Verona, ma poi da buona posizione spreca tutto calciando alto.
Primo giallo del match per Eriksson per un fallo a centrocampo.
Calcia Marquinho ma spara alle stelle.
Fallo di Astori su Jankovic: punizione dal limite per il Verona. Intanto entra in campo Iturbe per Martinho.
Pochi istanti dopo cross di Avelar, colpo di testa di Vecino e Rafael blocca.
Ibarbo sfiora il raddoppio: bella palla di Ibraimi per il colombiano che calcia, ma colpisce il palo.
Intanto pronto sul cubo del cambio Ibarbo. Il colombiano prenderà il posto di Cabrera. Ibraimi farà il trequartista dietro il duo Nenè-Ibarbo.
La prima conclusione della ripresa è di Ibraimi, ma il tiro mancino finisce altissimo.
Nessun cambio nell’intervallo. Stessi 22 uomini in campo della prima frazione di gioco. Nenè scontento ai microfoni di Sky a fine primo tempo: “Non dovevo sbagliare il secondo gol. Sono arrabbiato con me stesso”.
Cominciata la ripresa. Primo possesso per il Verona.
Si chiude il primo tempo col Cagliari in vantaggio per 1-0. Di Nenè il gol del vantaggio rossoblù.
Avelar prova il grande gol al volo dopo il lancio millimetrico di Ekdal, ma il pallone finisce sull’esterno della rete.
Nenè si mangia il gol del 2-0. Bellissimo il triangolo con Ibraimi, che libera il brasiliano davanti a Rafael, ma El Tigre calcia addosso al portiere veronese.
Pericoloso il Cagliari: Eriksson recupera un pallone e spinge sulla sinistra, ma il suo cross è un pelino lungo per Nenè e Vecino che riceve non riesce a battere a rete.
Il gol del Cagliari ha tramortito gli scaligeri, che esclusa la conclusione di Marquinho, non riescono a reagire. I rossoblù controllano senza scoprirsi troppo.
Il brasiliano punisce un errore di posizionamento della difesa veronese e s’infila nel cuore dell’area battendo Rafael con un preciso colpo di testa. Il Verona però risponde subito con Marquinho che calcia, palla deviata da Rossettini che quasi beffa Avramov.
GOOOOOOOL – Il Cagliari trova il vantaggio con un bel colpo di testa di Nenè su un preciso cross di Pisano.
Continuano i cori di protesta. Stavolta il bersaglio degli ultras è il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
Il Verona si difende tenendo il solo Toni in avanti. Pochi spazi per il Cagliari che non riesce a produrre gioco e occasioni. Ci prova Ibraimi dalla distanza ma il pallone finisce dove un tempo c’era la Curva Sud.
Intanto la curva intona il solito coro: “Vogliamo un presidente!”.
I rossoblù provano a fare densità nella metà campo del Verona. Possesso palla prolungato, ma finora poca incisività davanti.
Prima occasione per il Cagliari. Bel pallone di Eriksson per il “taglio” di Nenè che si infila tra i due centrali del Verona, ma spedisce di testa alto.
Partita molto tattica. Le due squadre non si sbilanciano troppo e a penarne è lo spettacolo. Intanto cori di contestazione dei tifosi che cantano “Vogliamo un presidente”.
Primo pericolo importante per Rafael su un cross dalla destra di Vecino, col portiere gialloblù che smanaccia in corner. Nulla di fatto però sul conseguente calcio piazzato.
Intanto inquadrato in tribuna Dario Del Fabro, giovane centrale rossoblù.
Intanto si fa vedere per la prima volta in avanti il grande ex Agostini. Buona la sua discesa sulla fascia che però non crea pericoli ad Avramov.
Vista l’assenza di Conti, spettano a Davide Astori i galloni da capitano questa sera.
Cerca di ritrovare un po’ di ordine la squadra di Mandorlini che si fa vedere in avanti con Jankovic, ma il serbo scatta in posizione di offside.
Cagliari straniero per 8 unità su 11. Solo Astori, Rossettini e Pisano gli italiani in campo. Intanto David Suazo, osservatore rossoblù, segue la squadra in tribuna.
Un Cagliari che sembra partito col piglio giusto. Formazione coraggiosa per Lopez, che si gioca la carta Cabrera sulla trequarti insieme a Ibraimi, con Nenè unica punta.
Cagliari in avanti con Cabrera, il suo tiro viene ribattuto, ma la palla termina sui piedi di Ekdal che calcia d’esterno dando al pallone un giro particolare che per poco non beffa Rafael, bravo comunque a rifugiarsi in corner.
Partiti!
Numeroso il seguito della squadra ospite. Davvero tanti i tifosi dell’Hellas assiepati nel settore ospiti.
La curva Nord del Sant’Elia pressoché gremita.
Match che di fronte due squadre in evidente difficoltà e affanno. Se infatti il Cagliari, complici anche notevoli problemi ambientali, arriva da due sconfitte consecutive (0-2 in casa con la Lazio e 1-0 sul campo del Bologna) che hanno di fatto escluso i sardi dal trenino del centroclassifica spigendoli verso la zona retrocessione, altrettanto negativo è il periodo che stanno attraversando gli scaligeri, a lungo in lotta per un posto in Uefa e recentemente scivolati sino alla nona posizione per effetto delle tre sconfitte consecutive rimediate negli ultimi tre turni. Una squadra a corto di ossigeno, quella guidata da Andrea Mandorlini. Per il Cagliari un’occasione ghiotta per rilanciarsi e scacciare i fantasmi.
Amici di SardegnaSport un caloroso benvenuto alla diretta testuale di Cagliari-Hellas Verona, ultimo turno infrasettimanale della stagione, valido per la 30esima giornata di Serie A.