Intoppi burocratici fermano Ibraimi, debutto rinviato per il macedone, che non può soggiornare in Italia
Non è immediato l’approdo in Sardegna dell’ultimo acquisto, il macedone Agim Ibraimi. Lo scrive oggi il Corriere dello Sport, secondo il quale alcuni intoppi burocratici impedirebbero all’ex Maribor di raggiungere stabilmente Asseminello per aggregarsi alla truppa di Lopez e Pulga. “L’ambasciata macedone di Roma, infatti, deve ancora rilasciargli il permesso per poter lavorare in Italia e senza questo documento non potrà soggiornare regolarmente nell’Isola”, si legge sulle pagine del quotidiano romano.
Si continua a lavorare per bruciare le tappe e mettere a disposizione dell’allenatore uruguaiano quell’elemento offensivo in grado di variare lo scacchiere tattico dei rossoblù, ancorati al 4-3-1-2 che comunque resterà marchio di fabbrica dal quale partire. Il transfer dalla Macedonia è comunque arrivato, ed è un passo importante, perché rende Ibraimi convocabile già per la gara di Firenze, ma Diego Lopez preferisce scoprirne le caratteristiche prima di inserirlo in squadra.
Priorità, dunque, al visto per soggiornare in Italia, poi l’aspetto tecnico potrà essere affrontato. Per capire se Agim Ibraimi potrà essere quel giocatore-pendolo tra centrocampo e attacco che fu Thiago Ribeiro, brasiliano ad andamento lento che con il suo addio ha ridotto il ventaglio di opzioni offensive a disposizione della guida tecnica. Unica differenza: Thiago agiva sulla sinistra per accentrarsi, calciare o duettare con i compagni, Ibraimi nasce esterno puro, per di più amante dell’out destro.