ESCLUSIVA – L’Olbia e i nuovi soci, Molino suona la carica: “Voglio la Serie C!”

Daniele Molino, giocatore simbolo dell'Olbia. Per lui già 6 reti in questa stagione

Daniele Molino, giocatore simbolo dell’Olbia. Per lui già 6 reti in questa stagione

A Genzano per innescare la quarta. L’Olbia vuole proseguire sulla strada del successo e dopo aver liquidato Muravera, Astrea e (all’ultimo respiro) la capolista Arzachena cercherà domenica di cogliere i tre punti sul campo del Cynthia per rilanciare le proprie ambizioni di alta classifica. La seconda vittoria in trasferta stagionale, infatti, significherebbe che la squadra di Biagioni potrà considerarsi definitivamente guarita a seguito di un avvio turbolento che aveva minato le certezze dei blancos di Gallura. E così, mentre si cercano conferme sul campo, a riaccendere i riflettori su una piazza che cova da sempre grandi aspirazioni è l’imminente ingresso in società di nuovi soci. Forze fresche che a giorni dovrebbero rendere pubblico quello che sarà un progetto solido e ambizioso e che soprattutto non conosce viatici diversi da quello più trionfante: la promozione in Lega Pro. Una parola che Daniele Molino non ha paura di pronunciare.

Ci crediamo, perché sappiamo quanto valiamo” – è il primo commento del capitano dei bianchi. “Siamo partiti per far un campionato da protagonisti e nonostante le cose non siano andate nel verso giusto all’inizio, da un mese a questa parte abbiamo dimostrato di essere in netta ripresa e sulla strada giusta. Continuando di questo passo ce la possiamo fare“. Arzachena capolista inattesa, Viterbese e Torres un po’ in affanno, Grosseto e Albalonga che non sembrano poter ammazzare il torneo. Insomma, là davanti è bagarre ma tutto sommato prevale un avanzamento a singhiozzo che dà l’opportunità di farsi sotto. “Non c’è una squadra che possa fare il vuoto come negli anni passati. Temo la Viterbese, ma anche l’Albalonga che è una squadra molto organizzata e l’Arzachena, sempre molto difficile da affrontare. E poi ovviamente la Torres, che a dicembre farà un mercato per tornare al vertice“.

 

Sarà pure una coincidenza, però il cambio di marcia è andato a coincidere con i primi spifferi filtrati al riguardo della trattativa che porterà a un cambio di dirigenza. “Le voci sono arrivate anche a noi giocatori, non lo nego, però per il momento non abbiamo nessun dettaglio, non sappiamo chi saranno i nuovi protagonisti. Sicuramente questa notizia ci ha dato un po’ di serenità, una piccola scossa, anche se l’attuale staff e il presidente Scanu non ci hanno mai fatto mancare niente“. Torniamo al pallone che rotola. Domenica si vola in Penisola per affrontare il Cynthia, squadra quest’anno ancora imbattuta in casa e contro la quale la scorsa stagione l’Olbia vinse per 2-0 con reti di Molino e Mastinu, anche se non mancò un post partita infuocato con mister Biagioni protagonista. “Non sarà per niente facile, il Cynthia è una squadra agguerrita che avrà il dente avvelenato per cui non dobbiamo aspettarci regali. Da parte nostra un solo obiettivo: i tre punti“.

Un proclama, questo, che deve diventare il mantra prediletto alla vigilia di ogni partita se l’Olbia vuole davvero ricucire il gap con le prime e candidarsi alla conquista della promozione. Obiettivo che a inizio anno pareva essere alla portata, specie dopo l’ottima prestazione fornita in amichevole contro il Cagliari. Poi un inspiegabile blackout allo start. “E’ mancato qualcosa a livello mentale. Dopo il Cagliari noi stessi rimanemmo impressionati dalla nostra forza e alla fine questa convinzione si è rivelata un’arma a doppio taglio: pensavamo di riprendere agevolmente il discorso interrotto lo scorso anno, quando andammo a vincere 11 delle ultime 13 partite. Però non funziona così, se si manca di umiltà tutto va a rotoli. Contro il Lanusei abbiamo toccato il fondo e allora ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti dove volessimo andare. Direi che la risposta è arrivata“.

 

Leader e capitano della squadra della sua città. Daniele Molino è l’anima prima di questa Olbia e, nonostante in passato non siano mancate frizioni con la dirigenza, l’idea di chiudere la carriera in maglia bianca sarebbe, per tutti, qualcosa di molto auspicabile. “Il mio principale obiettivo è quello di riportare l’Olbia in Serie C, dove merita di stare. E se poi la nuova dirigenza crederà in me, sarei felicissimo di chiudere la carriera qui“. Jolly autentico e fortuna dei suoi allenatori, l’ex ragazzo prodigio del calcio isolano ha però ormai raggiunto la piena maturazione ed evoluzione, scoprendosi da due anni a questa parte attaccante prolifico e determinante con uno score da fare invidia ai bomber di razza: 33 reti in 65 presenze con la maglia dell’Olbia. Merito anche di Oberdan Biagioni, con il quale Molino ha intessuto nel tempo un rapporto speciale: “E’ un grande lavoratore. Ho un buon rapporto con lui, ci è sempre stato vicino, anche nei momenti difficili”.

Matteo Sechi

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