Godfred Donsah e le spalle su cui caricare il Cagliari

Godfred Donsah contro il Chievo (foto: Fabio Murru - SardegnaSport.com)

Godfred Donsah contro il Chievo (foto: Fabio Murru – SardegnaSport.com)

In questo Cagliari che suda e progetta la stagione del riscatto, c’è un ragazzo che “studia” per diventare grande. Un ragazzo che ha riversato sul campo la sua voglia di crescere, conquistando immediatamente l’apprezzamento dei tifosi grazie ad un’abnegazione totale e ad una storia personale dai contorni cinematografici. Stiamo parlando, ovviamente, di Godfred Donsah. La prossima stagione, attesa da tifosi e società come quella del rilancio, sarà infatti un crocevia determinante nella carriera del centrocampista ghanese. A distanza di dodici mesi dal suo arrivo in Sardegna ha evidentemente bruciato le tappe: accolto da una curiosità legata ad una lunga trattativa e ad accostamenti con alcuni top club europei ma, di fatto, oggetto misterioso per la gran parte dei tifosi rossoblù, Donsah ha incarnato la nota più lieta dell’ultimo, tribolato, campionato del Cagliari.

Godfred Donsah e Marco Sau, saranno ancora compagni di squadra?

Godfred Donsah e Marco Sau, saranno ancora compagni di squadra?

Un modo di stare in campo, quello dell’ex Hellas Verona, che ha reso automatici i paragoni con Radja Nainggolan sin dalle prime apparizioni in rossoblù e che ne ha fatto un beniamino dei tifosi, piacevolmente sorpresi da questo motorino con il 30 sulle spalle (quest’anno avrà il 20). Una crescita – con qualche passaggio a vuoto, inevitabile alla sua età – anche da un punto di vista caratteriale, certificata da alcune prestazioni che hanno visto il diciottenne trainare emotivamente la squadra (vedi i match interni contro Sampdoria e Cesena).

La freschezza fisica e il talento (seppur da coltivare e limare) di Donsah hanno così intrigato le regine del campionato italiano, con la Juventus in prima linea, pronta ad investire sul centrocampista. Abboccamenti e indiscrezioni tipiche del calciomercato, ancora prive, però, dei crismi dell’ufficialità. Novità all’ordine del giorno, sorprese dietro l’angolo, compresa quella di un Cagliari deciso a serrare la porta e rimandare ogni discorso all’anno prossimo.

Dopo una stagione da relativa sorpresa nella quale ha potuto esprimersi sull’onda dell’entusiasmo e con il “paracadute” della carta d’identità, dopo gli addii di Conti, Crisetig ed Ekdal, il ghanese è chiamato ad un ulteriore step. Sulle sue giovani spalle graveranno responsabilità superiori, con ancora più occhi puntati addosso e la spada della critica lesta ad emettere giudizi e sentenze. Sarà perciò un test probante per la maturazione del giovane centrocampista, consapevole (come la società) del fatto che questa prima stagione nel ruolo di attore protagonista farà pendere l’ago della bilancia della sua carriera verso uno dei due lati. Con ogni probabilità, saranno lui e Dessena gli interditori incaricati di proteggere il regista nel centrocampo (a 3 o a 5) di Massimo Rastelli: un ruolo che richiederà, oltre ai compiti di copertura, anche una buona gamba per gli inserimenti e una propensione al sacrificio. Un vestito perciò, apparentemente ideale per esaltare al meglio le caratteristiche del leoncino rossoblù.

Al netto di attuali o future trattative perciò, Donsah è attualmente uno degli uomini immagine di questo nuovo ciclo del Cagliari. L’espressione delle ambizioni e della volontà di un gruppo giovane che vuole e deve rialzarsi. Le caratteristiche di Godfred hanno reso il ragazzo un pupillo dei tifosi, le sue qualità replicate negli altri rossoblù riaccenderebbero il motore del Cagliari e la passione dei suoi sostenitori.

Stefano Sulis

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