Cagliari, sarà così la nuova maglia? Dalle anticipazioni poca innovazione e scelte discutibili (FOTO)

La seconda maglia: molto classica, potrebbe avvicinarsi a questa

La seconda maglia: molto classica, potrebbe avvicinarsi a questa

La stagione calcistica 2014-2015 è terminata non più di un mese fa, e quella del Cagliari è stata tutt’altro che ricca di successi. La società a suon di dichiarazioni e con il restyling del logo guarda al futuro. Stesso obbiettivo anche dei tifosi, ancora destabilizzati dalla dolorosa retrocessione in Serie B. Per loro fortuna però la “giostra” è già ripartita ufficialmente domenica con il ritrovo dei rossoblù al centro sportivo di Asseminello, e c’è spazio solo per assaporare le ricche novità che il ritiro estivo regala ogni anno. Non solo nuovi giocatori o nuovo allenatore, ma – tra le altre cose -, sicuramente la presentazione delle nuove maglie da gioco è uno degli eventi che scaldano di più i supporters (l’anno scorso venne sfruttata la serata all’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia, seguita da migliaia di spettatori) e qui di seguito proveremo a dare delle anticipazioni, pur non essendo ancora nota la data della presentazione ufficiale, anche se già nel pomeriggio Marco Storari potrebbe sfoggiare la nuova casacca.

Per prima cosa è doveroso dire che anche quest’anno sarà la Robe di Kappa a vestire la squadra isolana, nonostante il contratto firmato dalla precedente gestione Cellino nell’estate 2011 sia scaduto il 30 giugno scorso e non ci sia stato nessun comunicato ufficiale riguardo il rinnovo; le indiscrezioni parlano di un nuovo contratto per altre due stagioni, anche se il Cagliari lavora per rivederlo in senso lato. Mossa di marketing che non appare troppo brillante, che fa il paio con la chiusura improvvisa (un anno fa) dello Store monomarca, unico punto dove acquistare nel centro cittadino i prodotti della prima squadra sarda potenzialmente appetibili anche per i turisti stranieri.

La prima maglia del Cagliari potrebbe tornare "a mezzi"

La prima maglia del Cagliari potrebbe tornare “a mezzi”

L’azienda di abbigliamento torinese, nella giornata di domenica, con un tweet ha fornito una gustosa anticipazione di quella che sarà la maglia home, ovvero la classica prima divisa del Cagliari. L’immagine mostra solo un dettaglio della parte superiore della maglia, ma alcuni accorgimenti ci permettono di ricostruire con buona possibilità di successo l’intera divisa. Su tutti il colletto: si nota uno scollo a V con un tassello rettangolare sottostante. Il colore di questa parte è interamente rosso e non, come nella stagione 2014/2015, equamente diviso nei due colori a mo’ di prolungamento delle due metà della divisa. Ma c’è un però: lunedì è stata presentata la serie di divise del Torino, sempre sponsorizzata da Robe di Kappa, ed è facilmente evidenziabile come la parte proprio del colletto sia assolutamente identica all’anticipazione twittata in chiave rossoblù. Possiamo quindi dedurre che quanto visto in granata si riproporrà nelle maglie del Cagliari. Sopra questo scollo a V è presente un rinforzo a doppio sbalzo che va a formare un colletto “simil-alla coreana”. C’è da dire che il Toro non ha una maglia divisa a metà quindi per contrastare il granata è stato scelto di utilizzare il colletto interamente bianco, ma osservando la terza maglia si nota come esso possa presentare anche due colori. Staremo a vedere quindi se sarà totalmente rosso o rosso e blu.

Un altro dettaglio interessante riguarda la manica. Nel tweet si nota come dal lato della metà blu (braccio sinistro) sia anch’essa blu. Questo significa che la manica destra sarà ovviamente rossa, riportando dopo solo due stagioni la maglia “a mezzi”. La Robe di Kappa ripete quindi l’errore commesso nelle sue prime due creazioni, ricevendo numerose critiche da parte degli esperti e degli appassionati, in quanto la maglia del Cagliari è storicamente “a quarti”, ovvero con maniche invertite rispetto ai colori del torace.

Per il resto si nota la presenza del nuovo stemma societario sulla destra e l’assenza di loghi del brand sulla sinistra, facendo pensare che il nome dello sponsor tecnico verrà ancora una volta relegato sotto forma di lettering sulla spalla.

Robe di Kappa, come detto, ha fornito dei teaser solo per la prima maglia. Per quanto riguarda la away, ovvero la maglia da trasferta, ci possiamo affidare solo a delle interpretazioni, sempre facendo affidamento alle ultime maglie presentate dallo stesso fornitore. Difficilmente il modello sarà diverso dalla maglia di casa, pertanto molto probabilmente la maglia sarà bianca come da tradizione con il colletto su due livelli, uno rosso e blu. Due bande, una rossa e una blu, saranno presenti a fine manica.

E lo stemma? Negli ultimi 2 anni Robe di Kappa scelse la soluzione “vintage”, applicando al posto dello stemma ovale il tradizionale scudo coi quattro mori. Ma sarà ancora cosi? Difficile. Prima di tutto quando si crea un nuovo marchio si tende ad applicarlo il più possibile su ogni prodotto per renderlo subito più familiare al consumatore, e in seconda battuta lo stemma classico presenta i mori con lo sguardo verso sinistra secondo la vecchia concezione della bandiera sarda, il che andrebbe contro la filosofia del nuovo logo appena creato e presentato, che infatti li ha rivolti verso destra. In ogni caso se fosse confermata questa divisa creata da noi, potremmo dire che la tradizione, a differenza della rossoblù, sarebbe salvaguardata in quanto molto simile alla gloriosa maglia dello Scudetto del 1970.

Per finire, sicuramente ci saranno terze e magari anche quarte maglie, ma allo stato attuale non si hanno informazioni certe. Bisognerà attendere la presentazione ufficiale per vedere se sarà confermata la maglia rossa, presente dal 2008 con l’allora sponsor tecnico Macron e poi mai rimossa una volta elevata a “maglia portafortuna”. Di sicuro il modello di tutte le divise sarà ancora il Kombat, che nella versione “2016” presenta un taglio ergonomico slim-fit particolarmente aderente in modo da favorire il principio dello stop stopping: le trattenute degli avversari sono più evidenti all’arbitro e l’interruzione del movimento risulta più difficile. Il tessuto sul retro è in rete con la tecnologia Hydroway per favorire maggiormente la traspirazione, coadiuvata da fori al laser presenti sui fianchi. Nell’altra immagine possiamo osservare anche il possibile nuovo font per numeri e nomi nel retro della maglia.

Potrebbe essere questo il font delle scritte sull'abbigliamento del Cagliari per il 2015/2016

Potrebbe essere questo il font delle scritte sull’abbigliamento del Cagliari per il 2015/2016

Questione sponsor. In anteprima qualche settimana fa vi avevamo dato notizia dell’imminente accordo tra Cagliari Calcio e Sky, ma l’intesa è ormai saltata e la società di via Mameli potrebbe presto annunciare una (o più?) nuova partnership. Forse anche per questo la presentazione delle divise slitterà di qualche giorno.

Seppur in maniera dettagliata, abbiamo parlato di semplici particolari che poi nel complesso non modificano l’aspetto di una divisa, rischiando di mostrare anno dopo anno dei kit tutti uguali tra loro e poco capaci di diventare icone di quella particolare stagione. Non si capisce perché un tifoso debba acquistare la nuova maglia a prezzo pieno (90€ nell’ultima stagione, cifra non dolcissima) se allo stesso tempo è acquistabile la maglia della stagione precedente, molto simile, ad un terzo del costo iniziale. Lascia spiazzati poi constatare che all’estero la stessa Robe di Kappa fornisca kit per numerose squadre (Borussia Monchengladbach e Wolfsburg su tutte) senza imporre tutte queste omogeneità, lasciando alle società un’ampia possibilità di personalizzazione. Viene da chiedersi come mai, invece, Cagliari, Torino e (da quest’anno) Napoli e Sassuolo non abbiano questa opportunità, ritrovandosi modelli che differiscono sostanzialmente solo per i colori. Forse sarebbe meglio avere un fornitore tecnico meno blasonato ma che consenta alla società di spaziare di più con la fantasia (si veda Campedelli con Givova per il Chievo…), e alle nuove maglie di entrare nell’immaginario dei tifosi.

Alessandro Frongia

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