Calcio a 5, Serie A2 – Cagliari Futsal, ecco mister Cocco: “Trattativa flash, ora lavoro sodo”
L’annuncio della sua firma col Cagliari Futsal, arrivato nella tarda serata di lunedì aveva spiazzato un po’ tutti coloro i quali ricordavano le parole di Enrico “Chicco” Cocco dopo il divorzio dal Futsal Città di Sestu. L’ex giocatore, da tre anni alla guida del sodalizio della famiglia Agus, si era infatti detto pronto a sposare un progetto fuori dalla Sardegna per trovare nuovi stimoli. Poi, però, è arrivata la chiamata del Cagliari del presidente Marco Vacca.
“E’ stata una trattativa flash – racconta Cocco a SardegnaSport.com – Nata e concretizzatasi domenica dopo una rapida chiacchierata. Ho sempre detto e pensato che l’unica cosa che mi avrebbe frenato dall’andare fuori sarebbe stata una chiamata del Cagliari, che però aveva Diego Podda in panchina. Di fronte alla chiamata del Cagliari non ci ho pensato due volte e sono contento di poter rimanere vicino alla mia famiglia tornando nel club dove ho militato da calciatore per 10 anni”.
Insomma, progetto di espatrio rimandato? “C’erano trattative ben avviate con società della Penisola, il Cagliari ha avuto il tempismo giusto (ride ndr). E’ stata una sorpresa anche per me”.
L’arrivo di un tecnico dalla massima serie cosa significa a livello di ambizioni del Cagliari? “Il calcio a 5 in Italia è in grande difficoltà, in Sardegna tutto è accentuato e non solo per il nostro sport, non solo per lo sport in generale. L’obiettivo è mantenere la categoria, salvarci e poi vedere se si potrà fare qualcosa di più. Cercheremo di ottenere il massimo, lavorando già ieri per costruire una squadra praticamente ex novo. Conosciamo e conoscete il presidente, che non fa mai il passo più lungo della gamba e non promette mai più di quello che sa di poter mantenere. Dunque, non sarà facile edificare l’organico da zero. Ma io conosco solo la parola ‘lavoro’ e quindi bisogna sudare in palestra e non solo”.
Abbiamo spesso letto le grida di lamentela della società Cagliari Futsal per la situazione relativa ad impianti e contributi regionali. Che aria tira? “Ottenere soldi e sponsor è sempre più difficile, molte società fanno fatica ad iscriversi perchè devono anticipare le spese, sapendo che da un giorno all’altro i soldi pubblici promessi potrebbero venire negati. Per quanto riguarda il futsal, c’è un ridimensionamento generale, anche nel resto d’Italia molte società di primo piano stanno rivedendo al ribasso i propri budget”.
Fabio Frongia
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