1° Rally di Cagliari senza Capoterra-Santadi, ma sarà spettacolo. WRC: Sticchi Damiani incontra Pigliaru?

Sabato 7 e domenica 8 marzo il rally animerà gli sterrati del sud Sardegna

Sabato 7 e domenica 8 marzo il rally animerà gli sterrati del sud Sardegna

Non è certo cominciata, eufemisticamente parlando, nel migliore dei modi la stagione motoristica in Sardegna. Sono note le difficoltà inerenti il Rally Italia-Sardegna 2015, con lo sventato rinvio della prova di Is Aruttas (niet e dietrofront positivo del sindaco Cristiano Carrus), e l’altissimo rischio di cancellazione della prova sul circuito di Mores (LEGGI QUI), sperando non sorgano altri problemi da qui a giugno. Intanto oggi a Cagliari Angelo Sticchi Damiani si sarebbe incontrato con il Governatore Francesco Pigliaru, segno evidente di come sia necessaria chiudere il cerchio per evitare altri guai man mano che ci si avvicina alla gara. Ma la notizia del giorno, ormai nell’aria dalla mattina di giovedì, è la menomazione dell’atteso 1° Rally di Cagliari – Costa del Sud, organizzato dalla Porto Cervo Racing Team e dal Mediterranean Team per il prossimo weekend nel sud della Sardegna.

 

 

Le difficoltà sono diventate sempre più elevate e insormontabili, per quanto riguarda la SS1/3 denominata Capoterra-Santadi, che dopo avvisaglie reiterate è stata cancellata ufficialmente nel pomeriggio di oggi. Il motivo? La corsa incideva su un’area protetta come quella della strada provinciale numero 1, all’interno del Parco Regionale di Gutturu Mannu e dell’area di interesse comunitario S.I.C. Monte Arcosu.

Gli organizzatori da tempo, e sino all’ultimo, hanno provato a trovare il modo di far passare il Rally di Cagliari sugli sterrati di Assemini e Santadi, ma non è stato possibile. Carmelo Spada, referente regionale del WWF, aveva dichiarato: “Riteniamo improbabile che il rombo dei motori e lo sfrecciare delle auto all’interno di un vero e proprio santuario della natura quale è il parco del Gutturu Mannu possa essere definita un’attività produttiva eco-compatibile. Auspichiamo l’individuazione di percorsi alternativi poiché in un’area naturale dove regna il silenzio e la natura con uno degli habitat principali del cervo sardo, non sia sostenibile lo svolgimento di un avvenimento sportivo impattante anche dal punto di vista dell’inquinamento acustico che arrecherebbe disturbo alla fauna selvatica”.

 

 

Sono 30 gli equipaggi iscritti al Rally di Cagliari – Costa del Sud, prima prova del 2015 della scuderia di Arzachena, che si trovano nel molo Sanità per le verifiche tecniche e sportive e per la cerimonia di partenza, in programma alle 11, nel porto di Cagliari. “Siamo molto dispiaciuti di questa variazione  – fa sapere Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing -  Le gare rallistiche sono manifestazioni che hanno un’organizzazione complessa lunga mesi e questi cambiamenti a poche ore dalla gara non fanno bene a nessuno. Abbiamo comunque l’obiettivo di rispettare le regole e siamo convinti che si possa e si debba fare sport rispettando l’ambiente”.

Spazio allora alla PS 2 nella direzione Teulada – Domus De Maria tutta da correre nella Provincia di Cagliari, con carreggiata stretta, lunghe discese e necessità di modellare le curve. L’8 marzo le campagne di Sestu e Selargius saranno scenario della Prova Speciale 3: percorso con ottimo fondo e con grande visibilità, veloce ma caratterizzato da improvvisi cambi di direzione, due guadi di notevole portata che garantiranno lo spettacolo per il pubblico. L’arrivo previsto al Molo Sanità del porto di Cagliari precederà la premiazione.

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