ESCLUSIVA – Rally Italia-Sardegna 2015, Morandi: “Olbia vs Gallura? Tutti avranno spazio, obiettivo è calendario regionale”

L'assessore Francesco Morandi

L’assessore Francesco Morandi

C’è una questione spinosa che da settimane anima il mondo dello sport e della politica sarda. Parliamo del Rally Italia-Sardegna 2015, grande evento in calendario che per vari motivi mette in contrapposizione personalità e istituzioni. Nei mesi scorsi SardegnaSport.com aveva raccontato la vicenda delle firme apposte da alcuni sindaci sardi a favore del ritorno del WRC a Sanremo (dove si correva fino al 2003), riscontrando contraddizioni e volti spaesati di alcuni primi cittadini. Passata quella buriana (ma non il significato del tutto), è stata la volta dei fuochi incrociati tra amministrazioni, scoppiati con l’ufficializzazione del calendario e, a ruota, i problemi legati ad alcune gare in programma.

Quella di Cabras, per esempio, prevista nello splendido scenario di Is Aruttas il 12 giugno, messa in dubbio dal sindaco Cristiano Carrus per via delle difficoltà (soprattutto) economiche dovute alle richieste avanzate dall’organizzazione del Rally. Si è parlato di circa 40 mila euro, cifra fuori portata per Cabras come per tante altre realtà comunali, e non è detto che prossimamente qualche altro mugugno possa trasformarsi in scontro. Staremo a vedere. Intanto, mentre da Cabras fanno sapere che “si è arrivati ad un accordo sulla questione economica. La cifra che il Comune di Cabras dovrà stanziare – dice il sindaco Carrus – infatti è sensibilmente inferiore a quella richiesta inizialmente dall’organizzazione, condizione che ci ha permesso di autorizzare lo svolgimento della tappa”SardegnaSport.com ha incontrato l’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, per fare il punto sui vari temi che riguardano la vicenda Rally Italia Sardegna 2015.

 

 

Il titolare di viale Trieste si era espresso nettamente nei giorni scorsi sulla diatriba inerente la base logistica del Rally. “Guerra” tra Alghero e Olbia, con Morandi che a Videolina parlava così, lo scorso 13 febbraio: “L’assessorato ha un progetto strategico per quanto riguarda l’automobilismo in Sardegna. Per quanto riguarda il Mondiale la volontà dell’assessorato è che tornasse in Gallura che è la sua sede storica di svolgimento. Adesso vedremo come gestire al meglio la situazione”.

Presidente, com’è la situazione? “L’idea è di creare un progetto regionale che riguardi tutti gli eventi sportivi e automobilistici che si svolgono in Sardegna. Una componente di questo progetto è il Rally Italia-Sardegna, adesso faremo un avviso pubblico in cui chiederemmo a coloro che sono interessati a realizzare eventi di farci pervenire la propria proposta. Rispetto al passato, le cose sono cambiate: l’evento era organizzato con Sardegna Promozione, adesso bisogna inquadrare l’evento nella nuova normativa che si applica in senso lato a tutti gli eventi di interesse regionale”.

Sulla diatriba Alghero-Olbia, ha colpito la sua posizione netta pro-Gallura…. “La questione è più semplice di come è stata costruita. Non è importante dove l’evento si svolge, l’importante è che ci sia un cartellone di eventi, che si costruisce insieme alle parti interessate che riguardi tutta la regione, questo è l’obiettivo. L’obiettivo laterale è organizzare gli eventi motoristici tutti in un calendario unico per poterli presentare a Expo 2015″.

 

 

Che evoluzioni potranno esserci, alla luce delle diverse posizioni che vedono Alghero felice e rivendicante la soddisfazione di team e piloti, e la Gallura col broncio? “Penso che aprendo le procedure con degli avvisi pubblici e trasparenti non sarà un problema organizzare un calendario unitario regionale. Le cose si aggiusteranno da sole, ne sono convinto”.

E’ vero che Sticchi Damiani (presidente Aci Csai) chiede di vedere Pigliaru ma l’interlocutore della Regione sul tema è lei e nessun altro? “Mi pare che siano due canali separati, il presidente dell’Aci può incontrare chi vuole, io faccio l’assessore e non è assolutamente un problema”.

Capitolo Sardegna Promozione: 900 mila euro di soldi pubblici e poi si chiedono soldi ai Comuni, come mai? “La Regione ha un budget regionale per gli eventi, l’anno scorso lo stanziamento per il Rally è stato di 900 mila euro ed era stato chiesto che si facesse solo col finanziamento regionale. La situazione è tutta da valutare perché il progetto non è mai arrivato, quindi quando alla fine della call pubblica vedremo i progetti potremmo parlarne”.

Il problema, par di capire, è sempre l’assenza di progetti riscontrata anche per altre realtà sportive sarde? “Non si può andare a chiamata o a sportello, ci sono degli iter ufficiali, atti amministrativi e dirigenti che firmano atti”.

 

 

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Quindi anche l’organizzazione del Rally non ha presentato il progetto legato al finanziamento? “Noi, con tutti gli organizzatori di eventi regionali, abbiamo fatto un’interlocuzione informale per capire cosa si muovesse intorno al sistema motoristico e in generale allo sport, però un conto è un incontro informale, un altro è adottare atti formali. Gli atti formali verranno a brevissimo”.

Per concludere: si sente di predicare ottimismo e serenità rivolta appassionati e addetti ai lavori? “Sì, ripeto: costruiremo un calendario regionale di eventi che consentirà a tutti i territori di avere spazio, molto serenamente”.

Fabio Frongia

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