Serie D – E alla fine il Terracina trovò i soldi per raggiungere Nuoro: ecco chi glieli ha dati

I tifosi del Terracina sognavano in grande fino a pochi mesi fa. Ora vivono una situazione triste

I tifosi del Terracina sognavano in grande fino a pochi mesi fa. Ora vivono una situazione triste

Eravamo a metà girone d’andata e dal “Virgilio Porcu” di Selargius vi raccontavamo la sfida tra i granata e il Terracina (LEGGI QUI). Cominciavano dopo quella sfida, pur apparendo già fragorosamente, i problemi generalizzati di una società che solo pochi mesi fa si giocava la promozione in Lega Pro. Di lì a poco quasi tutti i giocatori avrebbero preso il largo, e adesso che i buoi son scappati dalla stalla ci si appresta alla trasferta di Nuoro, in casa dei verde-azzurri di Guglielmo Bacci (ex di turno). Una partita, Nuorese-Terracina, in dubbio tuttora, perché ancora non si sa se le condizioni disastrose delle casse pontine permetteranno al gruppo di raggiungere la Sardegna e disputare il match del Quadrivio.

 

 

Dopo giorni di pessimismo, con le indiscrezioni che davano quasi certo il forfait e il conseguente k.o. a tavolino dei laziali, sembrerebbe che quasi sul gong si siano trovate le risorse per prenotare i biglietti (partenza in nave, ritorno in aereo domenica sera) e permettere ad un gruppo a pezzi di raggiungere l’Isola. Insomma, le percentuali vicine al 100% riguardo il forfait del Terracina sembrano in calo, almeno fino a nuove notizie e alla sicurezza dell’approdo in terra sarda tra domani e domenica mattina. La notizia è che l’aiuto economico al Terracina arriverebbe Stefano Bandecchi, imprenditore livornese fondatore della Università Unicusano, come noto a capo del Fondi, formazione che milita nel girone G di Serie D.

Intanto ha parlato l’ormai ex allenatore del Terracina Emiliano Del Duca. “Mi dispiace comunicare a tutti i tifosi del Terracina, dopo averlo comunicato prima di tutto alla società, che il mio rapporto con la prima squadra, anche se mai formalizzato, è già terminato a causa delle ultime vicissitudini che sono ormai di dominio pubblico perché pubblicamente espresse dalla società stessa dopo la partita di domenica scorsa con il Fondi. Ci tengo però a sottolineare che, dopo che i vertici societari mi avevano dato verbale mandato di allenare la primasquadra, credevo fortemente in questa salvezza, sapevo che con l’aiuto dell’ambiente e dei giocatori, nonostante le palesi difficoltà di classifica, avremmo potuto compiere l’ennesima impresa sportiva. Ma le suddette dichiarazioni e le ultime vicissitudini societarie hanno gettato ulteriori ombre sul progetto sportivo di quest’anno e mi hanno costretto a non formalizzare il rapporto di collaborazione in quanto, secondo me mancano le minime garanzie necessarie a raggiungere l’unico obiettivo che ci interessa veramente, cioè la vittoria. Non ritengo questa una seria occasione di crescita professionale sia per me che per i miei collaboratori. Così continuerò ad allenare i giovani, trasmettendo loro più valori possibili tra i quali l’umiltà, la professionalità e la cultura del lavoro sul campo”.

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